31 agosto 2006

da 'Boccalino' a 'Borbottino'

Giorno 39. Oggi sono stanco dentro.

Per la parola bocia ('bambino, ragazzo') Google Immagini mi restituisce, come primo risultato, questa foto dal sito di 'Quatrociacoe' (quattro chiacchiere), un mensile di cultura e tradizioni venete. Ah, 'nostalgia nostalgia canaglia, che ti prende proprio quando non vuoi'. Voglio la mamma.

Stasera metto a dura prova i timpani ascoltando a volume sostenuto l'album 'Their law' dei Prodigy.

Il boccame è 'il materiale ricuperato dopo la colata di un getto'. La bocchiglia è una 'bottiglietta dal collo largo, per bere come da un bicchiere'. La bocciarda è un 'pestello di ferro usato per zigrinare la superficie di una pavimentazione di cemento'.

Il bocconotto è un 'pasticcino di pasta sfoglia o frolla'. Il bocervo è una 'antilope indiana'. La body bag è uno 'zainetto morbido con un'unica cinghia per essere portato a tracolla, generalmente appoggiato sul ventre' ma è anche tristemente un 'sacco di plastica utilizzato per trasportare un cadavere'.

Boffice significa 'soffice, morbido'. Il bofonchio è un 'calabrone'. Bogliolo si dice 'di uovo, guasto, barlaccio'.

La boiabessa è una 'zuppa di pesce'. La boiacca è una 'pasta di cemento che si sparge sulle commessure delle mattonelle perché si cementino fra loro'. La boina è un 'berretto basco'.

Il bolentino è una 'lenza a mano per pesca sul fondo, con più ami e un grosso piombo terminale'. Bollare si dice 'dei pesci, increspare la superficie dell'acqua con piccoli cerchi, quando emergono per catturare un moscerino'. Bolognare significa 'percuotere, bastonare' ma anche 'imbrogliare, truffare'.

La bolzonaglia è un 'insieme di monete bolzonate o messe fuori uso, vendute a peso e a valore di metallo'. Il bolzone è anche un 'arnese per la macellazione dei suini, costituito da un cuneo metallico che appoggiato alla fronte dell'animale e azionato da una molla, penetra nella testa sino al cervello'. La bomba è 'nei giochi infantili, luogo (detto anche tana) che deve essere raggiunto prima di essere individuati e catturati dall'avversario'.

Il bombardiere è anche un 'coleottero dei Carabidi, di color rosso mattone, con elitre punteggiate di blu scuro; è così chiamato perché, se disturbato, emette dalle ghiandole anali una nuvoletta acre e irritante, con un sensibile scoppiettio'. Mi diverte molto sensibile scoppiettio, dev'essere un rumore simile a quello di una vecchia automobile che si tenta invano di mettere in moto.

Un bombardino è un 'bellimbusto, ruffiano, sfruttatore di donne'. Mi pare che bombare, oltre che 'dare una forma ricurva o convessa' e 'riempire di botte, picchiare' si usa oramai abbastanza frequentemente anche per indicare l'accoppiamento sessuale, solitamente con frasi tipo allora, te la sei bombata la cameriera?

Un bombista è un 'fanfarone, bugiardo'. Il bombo è un 'insetto degli Apidi, dal corpo tozzo e peloso, a strisce nere, gialle e bianche, le cui punture sono dolorose perché inferte non solo con l'aculeo ma anche con le mandibole e le zampe'. Davvero bastardo, ti si attacca con tutto quello che ha! Il boncinello è un 'ferro a foggia di staffa, che serve a serrare a chiave un chiavistello'.

La bondiola è un 'salume da mangiare bollito'. Il bonello è un 'piccolo tratto di terra emergente, anche temporaneamente, da un fiume o da una laguna'. Il bookcrossing è uno 'scambio di libri effettuato lasciando la copia di un volume già letto in un luogo pubblico, a disposizione di altri lettori'. Io non ce la farei mai a lasciare un mio libro a disposizione di chiunque. Che senso ha tutto questo?

Boopide significa 'dai grandi occhi'. Bootleg, cioè 'la registrazione originale audio e video effettuata abusivamente e messa in vendita senza l'autorizzazione del titolare dei diritti', significa letteralmente 'gambale, dall'uso di nascondere nei gambali merce di contrabbando'. Il borborigmo è un 'gorgoglìo addominale dovuto a movimento dei gas nel contenuto liquido delle anse intestinali'.

Chiudiamo con il borbottino, cioè un 'recipiente di vetro col collo curvo e l'imboccatura stretta' e anche 'manicaretto gustoso, preparato a fuoco lento e per lo più inumido'.

Ci si vede domani.

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30 agosto 2006

da 'Bisegolo' a 'Boccale'

Giorno 38. Anche un mio amico leggeva sempre il vocabolario, ed è morto.

Certi giorni è proprio dura mettersi seduti a leggere le 9 pagine quotidiane. In queste ultime settimane ho capito che la lettura di questo vocabolario è una questione di amore e umore. L'amore per le parole non si discute, l'umore varia ogni giorno e influenza chiaramente tutto il resto. Essendo fondamentalmente una persona bipolare (vedi post precedente) tutto questo è inevitabile. Stasera, molto sinceramente, sento di non avere la forza di continuare. Vorrei fermarmi qui e buttare tutto all'aria.

Oggi come sottofondo ascolto il rumore delle mie palle che girano.

Tanto per cambiare inserisco in Google Immagini la parola boa ('serpente' o 'galleggiante' o 'frana') e il primo risultato è la foto di questa cantante giapponese o cinese, boa appunto, ritratta mentre tenta di staccarsi un dito della mano. Conosco un tizio che è stato constrictor con la forza ad ascoltare un disco di boa. Vi sarete accorti subito che l'umore influenza anche il livello della simpatia. Perdono.

Mi sono appena accorto di aver superato, con questo post, le 11.000 parole lette e, per la prima volta, non me ne frega niente.

Bisenso è anche un 'gioco enigmistico consistente nel trovare da una definizione data una parola con due significati diversi (per es. rombo, figura geometrica e fragore)'. Trovo un altro esempio a caso: rabbia, malattia infettiva e irritazione violenta.

La biuta è un 'miscuglio di terra o mota con escrementi e materie untuose, adoperato dai contadini per turare buchi negli alberi'. Il bivero è un 'castoro'. Il biviere è un 'lago, palude'.

Bizantineggiare vuol dire anche 'ragionare o argomentare con sottigliezza eccessiva, di solito riguardo a cose o particolari di poca importanza'. Bizzoco significa 'appartenente al terzo ordine francescano, che menava vita povera in protesta contro il lusso'. Black bottom è una 'danza afro-americana appartenente al tipo ragtime; così chiamata perché i danzatori sembrano staccar dalle scarpe pezzetti di fango'.

Il blagueur è un 'fanfarone, millantatore'. Blando: 'temperato, tenue, mite' e anche 'atteggiamento tipico dell'attore Marlon Blando'. La blastogenesi è la 'generazione di nuovi individui per processo di gemmazione'.

Il blazar è 'in astronomia, tipo di galassia che presenta getti di plasma in direzione della Terra a velocità prossime a quelle della luce'. Il blefarospasmo è una 'chiusura spastica delle palpebre, provocata da un riflesso nervoso dovuto a irritazione della congiuntiva o della cornea'. Il blended è un 'whisky prodotto miscelando distillati di malto, avena, segale e mais'.

Per l'angolo dell'aperitivo fatto in casa segnalo la blenuria, cioè la 'presenza di muco nelle urine'. La blesità è un 'difetto di pronuncia consistente nella sostituzione, deformazione o soppressione di una o più consonanti'. Non ho ben capi*o *i **e *i **a**a. La blinda è un 'rivestimento metallico capace di proteggere uomini e materiale militare dai colpi di arma da fuoco'. Molto usata dalle ragazze che si recano nelle discoteche dei quartieri più malfamati e, a tal proposito, è celebre la canzone di Lucio Battisti, balla blinda.

Il blinis è una 'sorta di frittella, di origine russa'. Il blizzard è una 'fortissima tempesta di neve che infuria d'inverno, anche a cielo sereno, nelle regioni settentrionali dell'America'. Blockbuster ('film di straordinario successo commerciale') significa letteralmente 'grossa bomba (che fa saltare un intero isolato)'.

Quale miglior luogo di questo per dire che blog significa 'sito web personale concepito principalmente come contenitore di testo (per es. come diario o come organo di informazione indipendente), aggiornabile dal singolo utente in tempo reale grazie ad apposito software'.

Il blondin è un 'apparecchio di sollevamento e trasporto costituito di uno o più cavi portanti tesi fra due sostegni, sui quali scorre un carrello guidato da una fune traente'. I famosi blue jeans ('calzoni di tela ruvida e resistente, per lo più di colore blu, con cuciture ribattute e impunture molto evidenti') profumano da sempre di Stati Uniti, di sogno americano, ma il termine jeans è il plurale di jean, cioè 'tipo di tela che probabilmente deriva il nome da quello della città di Genova'. La boatta è una 'scatola di latta per conserve alimentari'.

Bobbare 'nello sport del bob, imprimere velocità alla slitta mediante ritmici piegamenti in avanti'. Il bobo è una creatura della fantasia popolare, fra il babau e il lupo mannaro'. Sarà contento Vieri. Leggo le varie definizioni di bocca e mi fa sorridere l'espressione avere sempre in bocca qualcuno ('non stancarsi mai di parlarne') e mi viene in mente una battuta che ho letto da qualche parte, che non c'entra niente e che fa più o meno così: 'è una ragazza senza peli sulla lingua, e se li ha non sono suoi'. Mi fa molto ridere. Anche il modo di dire acqua in bocca! è interessante: 'invito al silenzio e alla complicità (dal consiglio, dato a una donna linguacciuta, e moglie d'un uomo manesco, d'empirsi d'acqua la bocca, quando il marito s'arrabbiava)'.

Il boccadoro è una 'persona molto saccente o troppo loquace'. E per non fare la stessa fine non mi dilungherò troppo sul finale, anzi, sarò bre

Sono proprio affetto da bipolarismo.

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29 agosto 2006

da 'Bilioso' a 'Biseggiovia'

Giorno 37. Martedì. Oggi, sebbene ancora invaso dai 'postumi del post postatomico' di ieri, mi toccano ben 387 parole. Devo stare calmo, mi scrivo ossessivamente questa frase su un post-it. A posto, basta posticipare l'inizio, tutti ai propri posti, si parte. Un attimo ancora. Posto che le Poste chiudono apposta appena hai trovato posteggio...

Scusate, sono matto.

Provo a rinsavire inserendo nell'oramai esausto motore di ricerca Google Immagini la parola birbo, cioè 'persona istintivamente astuta e malvagia', e sorrido pensando che la prima foto che appare è quella di un passeggino, il modello Birbo appunto, che dovrebbe essere invece simbolo di fanciullezza, genuinità, candore.

Oggi mi ascolto l'album 'Enjoy your rabbit' di Sufjan Stevens.

Bilioso significa 'collerico, iracondo, che cova forti rancori'. Una billetta non è un modo conciso di indicare una villetta bifamiliare, bensì un 'semilavorato siderurgico in forma di sbarra a sezione quadra ottenuto per laminazione'. La bilocazione non è un contratto d'affitto per un bilocale o per una billetta, ma è la 'miracolosa presenza simultanea di una stessa persona in due luoghi diversi'. Che svolta possedere poteri bilocativi.

Binare: 'del sacerdote, celebrare due Messe nello stesso giorno'. La binda è una 'macchina azionata a mano per sollevare a piccole altezze carichi anche rilevanti'. Il bindello è una 'stretta e sottile striscia di latta che serve a serrare il coperchio in alcuni tipi di scatole di lamiera stagnata contenenti prodotti alimentari; si stacca avvolgendola a un'apposita chiavetta'.

Il binder è un 'tipo di conglomerato (a base di bitume, sabbia e pietrisco) che si applica tra fondazione e strato d'usura nelle pavimentazioni stradali soggette a traffico pesante'. Ai bambini cattivi si regala l'ovetto binder? Binubo è 'chi ha contratto un secondo matrimonio dopo lo scioglimento del primo'. Il bioccolo è un 'fiocco di lana o di cotone'.

A tutti i reparti, a tutti i reparti: secondo errore scovato nel Devoto-Oli 2007. A pag. 328 il settimo termine è bioccupato ('persona impegnata in una doppia attività lavorativa') ed è schiacciato tipo hamburger dalle parole bioccoso e biocenologia. Nella medesima colonna il ventiduesimo termine è ancora bioccupato (stessa identica definizione) e funge da sottiletta tra le parole biocora e bioculare (e chiaramente non ci dovrebbe stare: bioco-, biocc-, biocu-). Diciamolo, non mi sfugge (quasi) niente.

Biodo è il 'nome di varie piante palustri a lunghe foglie (usate per impagliare sedie, fiaschi, ecc.), come il giunco di palude e il coltellaccio'. Il biofeedback è un 'metodo psicoterapeutico, consistente nell'ottenimento del controllo volontario a 'retroazione' di processi fisiologici che normalmente si svolgono al di sotto del livello di coscienza, come la frequenza cardiaca, la pressione arteriosa o il movimento dei muscoli del capo'. La biofobia è la 'repulsione morbosa risvegliata da presenza o da rapporti di convivenza con esseri viventi; se determinata da essere umani è detta antropofobia; se determinata da animali zoofobia'.

Il biografema è 'qualsiasi evento ritenuto o presentato come fondamentale nella vita di una persona'. Il mio prossimo biografema, senza alcun dubbio, sarà l'uscita della Playstation 3.

La bioscia è una 'minestra eccessivamente brodosa e scipita'. Ma si può recuperare un po' di sapore affondandoci dosi massiccie di biova, cioè un 'tipo di pane tondeggiante a pasta soffice, di pezzatura non superiore al mezzo chilo'.

Il bipennatifido è una 'foglia pennatifida le cui divisioni sono a loro volta pennatifide'. Il bipennatopartito è una 'foglia pennatopartita le cui divisioni sono a loro volta pennatopartite'. Il bipennatosetto è una 'foglia pennatosetta le cui divisioni sono a loro volta pennatosette'. Tutto molto chiaro, no?

Leggo bipolare, un 'disturbo psichico caratterizzato dal repentino alternarsi di stati depressivi ad altri di iperattivismo e di euforia' e capisco che al prossimo rinnovo della carta d'identità lo scriverò in corrispondenza della dicitura segni particolari.

Il biracchio è uno 'straccio, brandello'. Il birchio è un 'trovatello raccolto da una famiglia di contadini'. Un biribissaio è una 'accozzaglia di gente chiassosa e fastidiosa'.

Il birichino era 'nel '700, a Bologna, membro di un'associazione a delinquere cittadina in cui vigeva la legge dell'omertà e nella quale i proventi di furti e rapine venivano divisi in parti uguali fra tutti i mebri da un capo'. Il birignao è 'nel gergo degli attori, dizione viziata da eccessiva coloritura (pronuncia nasale e finali prolungate)'. Il biroldo è un 'insaccato tipico toscano, a base di sangue di maiale e carne ricavata dalla testa bollita dell'animale'.

Bisarca: 'autocarro a due piani sovrapposti per il trasporto di autoveicoli dalle fabbriche alle filiali o alle concessionarie'. La biscondola è un 'luogo appartato, esposto alla luce e al calore del sole, ma al riparo dal vento'.

Finito anche per oggi. Dura, ragazzi. Durissima.

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28 agosto 2006

da 'Biancoazzurro' a 'Bilione'

Giorno 36. Lunedì. Oggi pubblico il post più lungo della storia di questo blog. Che dire, ragazzi, la b mi esalta, mi toglie il sonno, mi fa scrivere più del dovuto. E, soprattutto, stasera lo spacciatore mi ha fatto lo sconto.

Google Immagini, per la parola biasimo
, come primo risultato mi restituisce la foto di questa pubblicità abbastanza divertente della At&t che, più o meno, invita a usare la vibrazione dei telefonini anche per altri scopi. Il cellulare che uno dei due ragazzi tiene in mano è un Nokia e adesso capisco cosa intendono quando esclamano Nokia, connecting people. Che amaritudine.

Stasera ascolto l'album 'Intensive care' di Robbie Williams. Mi piace molto l'apertura sbruffona del disco. L'incipit di Ghosts, la prima canzone, è il seguente: 'here I stand victorious / the only man who made you come' (eccomi qui, vittorioso, l'unico uomo che ti ha fatto venire). Proprio quello che si definisce basso profilo.

Il biancofiore era una 'antica danza ballata a coppie'. La biancolina è la 'seconda dormita dei bachi da seta'. Alt, fermi tutti. Ieri ho letto bianchina, cioè 'la seconda dormita dei bachi da seta'. Strano. Vabbè, cambia il nome, ma non la sostanza: la vita del baco da seta è davvero una gran bella vita. Il biancomangiare è 'nella cucina italiana, budino a base di pollo tritato e latte'. Dev'essere proprio buono.

Il biascicapaternostri è 'chi dice spesso e meccanicamente preghiere' e, tanto per non farci mancare niente, esiste anche la variante biascicarosari. Biavo significa 'di un colore azzurro chiaro'. Bibace: 'che s'imbeve facilmente'.

Bibliofago si dice 'di animali che si cibano di libri, carte, documenti' ma indica anche una 'persona che legge ogni sorta di libro senza alcuna distinzione né criterio'. Ho appena scoperto che probabilmente sono affetto da bibliolatria, cioè il 'culto esagerato dei libri'. E credo che, terminate le 9 pagine odierne, mi darò alla bibliomanzia: 'sorta di divinazione consistente nell'aprire a caso un libro, leggere un passo e trarne indicazioni e consigli circa l'azione futura'.

Ci ho ripensato, lo faccio subito. Prendo il primo libro che posso raggiungere senza alzarmi dalla sedia. Eccolo: John Fante, Sto sulla riva dell'acqua e sogno (lettere a Mencken 1930-1952). Lo apro a caso (e subito penso che quando apri a caso un libro di solito tenti di aprirlo a metà, o giù di lì). Pag. 87, leggo un frammento di una lettera di Fante: 'Il primo romanzo era inaccettabile. In ogni caso, è stato preso da alcune riviste quasi per intero sotto forma di racconto. Questo nuovo libro è onesto al punto da essere spaventoso'.

Wow, forse è una profezia su un mio possibile futuro debutto letterario?

Piccola confessione: ho aperto il libro quattro volte, finché non ho trovato un pezzo che potesse andarmi a genio. Poi mentre scrivevo la parola onesto mi sono sentito uno spaventoso bugiardo e ho deciso di vuotare il sacco e fare questa simpatica figura di me*** (asterischi, perché la censura è importante). Lo so, che amaritudine, ma cosa dovevo fare? Nella prima pagina che ho aperto Fante annunciava l'imminente matrimonio, nella seconda c'erano solo note del curatore del libro e la terza era bianca. Che profezie per il mio futuro potevo trarne?

Continuiamo con il duro lavoro, che è meglio. Bibulo indica 'che s'imbeve di un liquido o assorbe facilmente un liquido'. Un po' come bibace, letto nella pagina precedente. La bica è un 'mucchio di covoni di grano o d'altri cereali mietuti, disposto in modo simmetrico per consentire l'aerazione interna e il minor danno possibile alle spighe in caso di pioggia'. Niccolò Fabi commenterebbe così: 'bica? Non si dice mai bica senza un perché'. Sono completamente andato. Finito. Ho bisogno di aiuto.

Bici è una 'abbr. fam. di bicicletta' ma dalle mie parti (Friuli) quando ero piccolo indicava anche il pene.

Una considerazione: leggere il vocabolario non è utile solamente per imparare parole nuove. Infatti uno dei maggiori giovamenti, nevvero, è quello di leggere descrizioni precise e abbastanza stringate di oggetti di uso comune. Un esempio: la definizione di bicicletta. 'Veicolo per una sola persona, consistente in un telaio su due ruote: la posteriore è azionata dalla forza muscolare delle gambe (tramite i pedali e una trasmissione a catena), mentre l'anteriore, fissata a una forcella solidale col manubrio, serve per la direzione'. Boh, forse l'esempio non era proprio quello giusto giustissimo, mi rifarò.

La bicornia è una 'incudine le cui parti terminali sono una conica e una piramidale'. Bidentale era 'presso i Romani antichi, luogo colpito dal fulmine e perciò protetto con un recinto e consacrato col sacrificio di una pecora di due anni (bidente)'. La biffa è un dispositivo (consistente in una piastra di materiale fragile, a forma di X) che si applica a muri lesionati per controllare l'eventuale allargarsi delle lesioni'.

Biffare significa anche 'annullare parte di uno scritto o di uno stampato con trattini incrociati o con una X, cancellare, depennare'. Sento che è giunto il momento di confessarvi l'inconfessabile: io sono verXXXXXX XXXXXXXXXX XX XX XXXXXXX XXXXXXX. Scusate, m'è partita una biffata (da leggere con lieve accento toscano). Se fossimo in America in questo momento sposterebbero il livello di allerta, per paura di mie ulteriori battute, da
arancione a rosso.

La biga ('carro a due ruote dell'antichità, da corsa o da guerra, tirato da due cavalli') dalle mie parti (sempre in Friuli) vuol dire anche cerniera dei pantaloni, che abbassata permette (detta alla Eelst) 'la visione del bici da vicino'. Oggi sono proprio incontenibile.

La bigattiera è un 'locale attrezzato per l'allevamento dei bachi da seta', il posto dove probabilmente 'sti privilegiati si godono la bianca, la bianchina e la biancolina. Quindi per i bachi da seta passare una notte in bianco significa ronfare alla grande? Quando si sposano chi celebra l'evento, Don Backy? Va bene, va bene, la smetto.

Prima di leggere le prossime righe consiglio (ai maschietti) di portare una delle due mani nei pressi delle gioie di famiglia. Il big crunch è 'il collasso finale, l'ipotetica ultima fase dell'evoluzione dell'universo (contrapposta al big bang), inevitabile nel caso in cui la densità media dell'universo sia maggiore di un certo valore critico'. Una domanda: qualcuno sa già qual è questo certo valore critico? E una considerazione: vi immaginate se il 23 luglio 2007 mi appresto sfinito e contento a leggere l'ultima pagina del vocabolario e, zac, arriva il big crunch? Così, improvviso, a una sola pagina dalla fine? Devo assolutamente aumentare il ritmo di lettura.

Il bigonadismo è la 'presenza contemporanea nello stesso individuo di testicoli e ovaie'. La bigutta è un 'cibo dall'aspetto indefinibile e nient'affatto invitante'. Interessante, una vera e propria bomba, il termine bikini ('costume femminile da bagno e da spiaggia, in due pezzi, di solito molto succinto') 'così chiamato perché considerato esplosivo, straordinario, come gli esperimenti atomici che ebbero luogo a Bikini, atollo del Pacifico, nel luglio 1946'.

Forse ho trovato un esempio migliore per spiegare la tesi delle descrizioni secche e precise che si trovano sul vocabolario. Io spiegherei bilico così: 'allora, hai presente i cancelli tipo quelli automatici? Bene, ti ricordi che in mezzo di solito c'è quella montagnola che quando ci passi con la ruota del motorino rischi di cadere una volta sì e l'altra anche? Mi segui? Bravo. Lì, dentro quella montagnola, c'è una specie di cavità che serve ad accogliere il pezzo di ferro che c'è nella parte bassa del cancello e che proprio lì va a incastrarsi quando si chiude. Tutto chiaro?' Il Devoto-Oli, invece, liquida la faccenda in questo modo: 'cardine inferiore di un battente di cancelli, consistente in un blocco di pietra che porta un foro calibrato in cui entra l'estremità inferiore girevole del montante'. Ecco, leggendo circa 100.000 di queste definizioni dite che migliorerò il mio modo di descrivere le cose?

Chiudiamo con il bilione, che è una 'unità del sistema di numerazione decimale, corrispondente oggi in Italia, Francia e Stati Uniti a un miliardo; secondo l'uso italiano antico e quello contemporaneo tedesco e inglese indica invece un milione di milioni (mille miliardi)'.

A quest'ora, oramai, stono sifoni e noto infisso: anagrammi di sono sfinito. Buonanotte.

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27 agosto 2006

da 'Beneducato' a 'Bianco'

Giorno 35. Evento: oggi supero le 10.000 parole.

Inserisco benzina in Google Immagini ed ecco spuntare da un sito russo questa foto. Che dire? Quella che definirei senza esitare una infiammabile deejay indossa un'aderente magliettina con la scritta waiting for my prince. Le mando una mail, non si sa mai.

La beneficiata è una 'rappresentazione teatrale a beneficio particolare di uno degli attori' e anche una 'giornata o periodo di tempo in cui la sorte o il successo favoriscono più volte la stessa persona'. La bengalina è una 'stoffa di lana o di seta con trama cordonata'. Bennato, oltre ad essere il cognome del cantante, si usa per indicare 'nato sotto buona stella, destinato a buon fine'.

Bentos è 'il complesso di organismi acquatici animali e vegetali che vivono stabilmente a contatto col fondo del mare o di un lago'. Leggo la definizione di benzendiolo e, oltre a non averci capito niente, mi gira pure un po' la testa: 'fenolo nella cui molecola sono presenti due gruppi ossidrilici: la forma orto- è la pirocatechina, quella meta- è la resorcina, quella para- è l'idrochinone'. Aiuto! Il benzone è una 'specialità culinaria modenese: sorta di schiacciata di farina, uova e zucchero'.

La berceuse è una 'composizione musicale simile alla ninna nanna, della quale riproduce il movimento ritmico ondulatorio'. Il bercio è un 'urlo di dolore o grido sguaiato, perentorio o minaccioso'. Leggo bere e non trovo un uso molto divertente, forse tipicamente romano, per indicare una persona arrestata dalla Polizia (le guardie se lo sono bevuto).

La berginizzazione è un 'processo di produzione di benzina sintetica a partire da combustibili fossili o da oli di scisto o d'asfalto'. Un bergolo è un 'ciarlone, chiacchierone' e anche un 'gabbione di vimini riempito di ciottoli per riparo alle sponde dei fiumi'. Beriberi è la 'malattina da carenza di vitamina B' e il termine deriva 'dal singalese beri' che significa 'debolezza'.

Il berlengo è una 'tavola da pranzo o da gioco'. Berlicche è il 'nome popolare scherzoso del diavolo' e 'fare berlicche e berlocche' vuol dire 'essere volubile, mancare di parola'. Berlingare significa 'ciarlare, spec. dopo aver mangiato e bevuto in abbondanza; spettegolare'.

La bernarda è 'la vulva'. Bernardo l'eremita è il 'nome volgare di un crostaceo del sottordine dei Paguridei, perché si appropria delle conchiglie vuote di certi molluschi per nascondervi il proprio addome, molle e arcuato'. Una sorta di crostaceo squatter sovrappeso. La berretta da prete, invece, è un 'arbusto velenoso delle Celastracee'.

Il bersò è uno 'strumento a foggia di mezzaluna, portante sul taglio minutissimi denti, adoperato nella preparazione delle lastre di rame destinate all'incisione a mezzatinta'. La berza è il 'calcagno'.

La betta è un 'pesce tropicale dei labirintici, detto anche pesce combattente del Siam, per i duelli che ingaggiano tra loro i maschi in amore; è assai ricercato come pesce ornamentale, esistendone varietà a pinne amplissime e di svariati colori cangianti'.

La bianca è il 'primo sonno dei bachi da seta'. La bianchina è la 'seconda dormita dei bachi da seta'. Fanno una bella vita, i bachi. Mi sa che per oggi mi fermo qui e seguirò il loro esempio: a nanna!


Qualcuno mi canta una
berceuse?

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26 agosto 2006

da 'Battocchia' a 'Benedizione'

Giorno 34. Uff! Oggi supero le 300 pagine.

L'immagine odierna, inserendo in Google Immagini la parola becco, è la foto dell'entrata di questo ristorante italiano di New York che si chiama, appunto, becco. Menu abbordabili a pranzo (16,95 dollari) e a cena (21,95 dollari), ma non è sicuramente il posto adatto per chi non ha il becco di un quattrino. Risate. Applausi. Forse a Zelig cercano gente, dovrei chiamarli un giorno di questi.

Oggi ascolto l'album 'No concept' di Giovanni Allevi.

Battocchia è il 'nome di alcune varietà di mele, dette anche caravelle'. La battola è anche una 'tavoletta di legno con maniglia mobile di ferro che, agitata, annunzia le funzioni nelle chiese nei giorni della settimana santa in cui è proibito l'uso delle campane'. La battologia è la 'ripetizione inutile e tediosa di parole, per vizio o per pedanteria'.

La baulatura è la 'convessità che presenta un appezzamento di terreno nel quale si è arato per anni ammassando verso la zona centrale del campo le zolle di terreno rimosse a ogni passaggio dell'aratro'. Leggendo baule scopro che viaggiare come i bauli significa viaggiare 'senza interessarsi affatto dei luoghi che si percorrono, della loro storia e civiltà'. Il bauscia è uno 'spaccone, fanfarone' e indica anche 'milanese'.

Il bazzicotto è 'nel biliardo, colpo che abbatte tutti i birilli meno quello centrale'. La bazzoffia è una 'vivanda o minestra rustica e abbondante' e anche un 'componimento lungo e confuso, tiritera' (un po' come i post che scrivo). La beanza è 'in psicoanalisi, il bisogno di completamento del proprio essere che ogni neonato sente allorché viene strappato dal corpo della madre'.

La becca è la 'piega che si fa all'angolo della pagina di un libro per ritrovarla'. Il beccastrino è una 'zappa lunga e stretta per cavar sassi'. Il bechico è un 'medicamento contro la tosse'. Il beco è una 'persona sempliciona e credulona'.

Il begolardo è un 'cianciatore, millantatore'. Belin è il 'pene (nel dialetto genovese)'. Leggo le varie definizioni di bella e sorrido a trovare la bella addormentata: 'personaggio della fiaba, che, immerso in un sonno perpetuo, potrà essere ricondotto alla vita da un evento specialissimo'. Specialissimo, termine meraviglioso, sembra di sentire una bambina che ti racconta entusiasta la fiaba: specialissimo. Mi sono commosso, scusate.

Lasciato il fantastico mondo delle fiabe, e continuando a leggere le definizioni di bella, ecco spuntare la bella di notte, cioè sia una 'prostituta che adesca i passanti di notte' sia una 'pianta i cui fiori, chiusi durante le ore diurne, si schiudono all'imbrunire e restano aperti tutta la notte' (come un chiosco di hot dog). E non è finita, perché c'è anche la bella di giorno che è una 'pianta, con fiori a corolla azzurra, bianca e gialla, che si aprono al mattino e si chiudono alla sera' (orario d'ufficio) ed è anche una 'donna dalla doppia vita che si dedica alla prostituzione nelle ore libere dagli impegni famigliari o di lavoro'. Una bella faticaccia.

La belletta è la 'melma'. Il bellocchio è una 'gemma detta più com. occhio di gatto'. Bellosguardo è un 'luogo da cui si gode un bel panorama'.

Leggo belo ('belato') e scopro che fare un salto e un belo vuol dire 'morire all'istante'. Belone si dice 'di persona, spec. ragazzo, che piange o si lamenta spesso e con fastidiosa insistenza'. Leggo benanche ('anche, pure, perfino') è mi piace trovare questo esempio di Foscolo: 'con nove lire al giorno, carta, penna, calamaio e pazienza, tu puoi ben anche a uscio chiuso passartela ragionevolmente'. Quanto fa nove lire in euro? A quanti etti di pizza bianca equivale?

Dopo Foscolo (e dopo aver fatto un rapido calcolo evincendo che 9 lire sono più o meno 4,65 centesimi di euro, e quindi addio alla pizza bianca e addio al sogno di vivere di pura scrittura) leggo il termine benedetto ('che gode del favore del cielo') e tra gli esempi proposti trovo un Petrarca scatenato e innamoratissimo: Benedetto sia 'l giorno e 'l mese e l'anno E 'l bel paese e 'l loco ov'io fui giunto Da duo begli occhi che legato m'hanno'.

Non saprei finire meglio.

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25 agosto 2006

da 'Basamento' a 'Battitura'

Giorno 33. Sempre immerso nel mare 'b', sperando di non affogare.

Ho deciso che inserirò in Google Immagini una parola a caso tra quelle che leggo. Oggi, ad esempio, è il turno di basilissa ('titolo delle imperatrici bizantine') e l'immagine è di questa seduta che 'parla il linguaggio essenziale del razionalismo europeo di inizio novecento; il tubolare d'acciaio appartiene già alla storia del design' (dal sito Estel Atelier che produce questa seduta che si chiama, appunto, basilissa).

Oggi mi sparo in cuffia (come parlo gggiovane) l'album 'Mellow gold' di Beck.

La bas-bleu è una 'donna saccente, con pretese letterarie'. La bascula è una 'bilancia a più leve articolate, per equilibrare, con piccoli pesi, carichi decine o centinaia di volte maggiori'. Interessante il termine base jumping ('il paracadutismo da fermo: anziché da un aereo, il lancio avviene da dirupi scoscesi, montagne a strapiombo, ponti di ogni tipo, perfino grattacieli'). Il primo motivo è che sembrano palpabili l'entusiasmo e lo stupore di chi ha scritto questa definizione (wow, 'perfino grattacieli'). Il secondo motivo è l'origine del termine: base è composto dalle iniziali di Building, Antenna-tower, Span, Earth (edificio, torre per antenne, campata, terra) unito a jump.

Il basettino è un 'uccello di palude' e 'il maschio ha una lunga macchia nera che dall'occhio si dirige verso la spalla, a guisa di basetta o di mustacchio; costruisce graziosi nidi a fiasco'. Il basilisco è un 'rettile favoloso che secondo le credenze medievali dava la morte con lo sguardo'. Il basino è un 'tessuto spigato di cotone, tinto in pezza, usato spec. per le fodere'.

La basofobia è un 'timore ossessivo di cadere nel camminare, per cui non è possibile muovere un passo, pur essendo indenni da lesioni'. Il basolo è un 'massello di pietra di origine eruttiva, usato per pavimentare strade carreggiabili'. La bassa è il 'foglio comprovante l'entrata e l'uscita di un soldato da un ospedale militare'.

La bassacorte è il 'recinto che nelle fattorie serve all'allevamento degli animali da cortile'. La bassina è un 'recipiente di rame, basso e tondeggiante, rotante attorno al suo asse, alquanto inclinato e riscaldato inferiormente a gas: è usato nella fabbricazione dei confetti'. La bastarda è 'nelle tonnare, barcone provvisto di argano per sollevare le reti'.

Il bastardello è un 'registro per l'annotazione provvisoria di atti disparati'. Leggendo le definizioni di bastardo scopro che il letto bastardo è quello a 'una piazza e mezza'. Il bastardume è una 'accozzaglia di cose o di persone che per la loro volgarità e viltà suscitano avversione o disgusto e repulsione'.

La basterna era una 'lettiga coperta e trainata da buoi, in uso nel basso impero romano e alla corte merovingia'. La bastita è una 'fortificazione provvisoria a forma di torre costruita in legname, pietre e terra'. Leggo le definizioni di bastone e imparo che il bastone animato è quello 'contenente all'interno una lama acuminata fissata al manico, che si può estrarre e usare come mezzo di difesa'. Interessante. Cosa succede se il protagonista di un cartone animato usa un bastone animato? All'anima dell'animazione! Va bene, la smetto.

La 'patata dolce o americana', se raccolta da un coltivatore afflitto da raffreddore, si dice anche batata. Risate. Dovrei smetterla con tutta questa simpatia gratuita. Batiale si dice 'di zona marina compresa tra i 200 e i 1000 m di profondità'. Il batrace è una 'rana, rospo'.

La batracomiomachia è una 'contesa vana e ridicola per futili motivi'. La battagliola è la 'ringhiera metallica di protezione, disposta all'orlo dei ponti scoperti delle navi'. La battaizza è lo 'sbattimento continuo dell'acqua su una spiaggia bassa'.

Leggo battesimo e scopro che il battesimo dell'equatore è una 'cerimonia burlesca, che si celebra sulle navi al passaggio dell'equatore, per festeggiare le persone a bordo che lo attraversano per la prima volta' mentre battezzato di domenica significa 'essere uno sciocco (perché il sale, necessario alla cerimonia, la domenica non si vendeva)'.
La battisoffia è la 'paura che provoca affanno al cuore'.

Per l'angolo delle parole 'da classifica' (nei prossimi giorni la aggiornerò) cito battigia, cioè la 'linea lungo cui l'onda marina batte la spiaggia'.

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24 agosto 2006

da 'Baniano' a 'Basalto'

Giorno 32. A tutta 'b'.

Inserito in Google Immagini la parola basalto e il risultato è questa 'splendida' foto. Che amaritudine.

Ho iniziato questo blog il 24 luglio e oggi, 24 agosto, si festeggiano i primi 1000 contatti.

La bannalità era una 'imposizione agli abitanti di un feudo di servirsi degli impianti di proprietà del signore (frantoio, mulino, forno, ecc.)'. Il bansigo è una 'tavola sospesa a due cavi lungo la murata di una nave per eseguire lavori fuori bordo'. Il bantam è un 'tipo di cappello estivo molto leggero'.

Il banteng è un 'bue selvatico'. La baraggia è una 'landa o brughiera arida dell'alta pianura padana'. Il barasinga è un 'cervo di palude dalle grandi orecchie'.

Barbablù è un 'marito o amante violento, sanguinario'. Il barbacane è una 'feritoia lasciata nello spessore di un muro di sostegno per permettere lo scolo delle acque'. La barbagliata è una 'bevanda calda a base di latte e cioccolato'.

Un barbogio è una 'persona anziana mezzo rimbambita, e perciò noiosa, insofferente e brontolona'. La barbusa è 'il muschio dei muri, dei tetti e dei terreni calcarei'. La barcana è una 'duna mobile a ferro di cavallo, convessa sopra vento, più alta al centro che alle estremità: tipica delle regioni desertiche dell'Asia'.

La barchessa è la 'tettoia che costituisce il fienile separato dalla stalla'. Una bardassa è un 'giovane omosessuale che si prostituisce'. Il bardotto è un 'giovane apprendista in una bottega o in un laboratorio'.

La bariglossia è 'in psicologia, disturbo del linguaggio consistente nell'esprimersi in maniera goffa e impacciata per lo più in seguito a un difetto della laringe o della lingua'. La barilatura è un 'trattamento eseguito sulle minuterie metalliche per smussare mediante sfregamento gli spigoli taglienti dopo la tranciatura'. Il barlaccio è un 'uovo andato a male, imputridito' e anche una 'persona che non si sente troppo bene o che si regge male sulle gambe'.

Il barracello è 'in Sardegna, guardia armata cui spetta spec. la tutela della proprietà privata'. Un barrocciaio è una persona 'volgare e sguaiata'. Barullare significa 'far rotolare' ma anche 'rivendere al minuto'.

Finiamo con basalto (vedi foto di oggi) che è una 'roccia basica, di origine vulcanica, di colore nerastro, utilizzata per pavimentazioni stradali'.

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23 agosto 2006

da 'Baleneria' a 'Bangioista'

Giorno 31. Ancora e sempre 'b'.

Oggi due avvenimenti importanti: festeggio un mese di lettura e il superamento delle 9000 parole.

Inserendo in Google immagini il numero di pagina 280 il primo risultato ottenuto è questa foto di un geranium collinum. Devo sbrigarmi a trovare un nuovo modo di selezionare le immagini, questo è davvero il più inutile e il meno divertente.

Balestrare significa anche 'trasferire in un luogo lontano, mandare via, allontanare'. L'unica rondine europea si chiama balestruccio 'bianca sul dorso e nera nel resto del corpo'. La balìa era 'nei comuni medievali, magistratura straordinaria con poteri dittatoriali, creata in occasione di grave emergenza e per un tempo determinato'.

Balioso vuol dire 'vigoroso, baldanzoso'. Il balipedio è un 'campo sperimentale sul quale vengono eseguite le prove di tiro con armi da fuoco'. Con ballast si indica 'la massicciata del binario ferroviario'.

Il ballatoio era anche 'nelle antiche fortificazioni, corridoio sporgente all'esterno delle mura e delle torri, nel cui pavimento erano ricavate caditoie onde permettere al difensore di lasciar cadere pietre o materiali incendiari sugli assalitori'. La ballerina era un 'tipo di bomba a mano con l'impennaggio di tela, usata nella prima guerra mondiale'. La ballestriglia era un 'antico strumento portatile astronomico-nautico per misurare l'altezza delle stelle sull'orizzonte'.

Leggendo balletto scopro che balletti rosa, balletti verdi sono 'eufemismi per indicare raduni erotici, con l'intervento rispettivamente di eterosessuali e omosessuali giovanissimi'. Il ballismo è una 'sindrome neurologica caratterizzata da movimenti disordinati e violenti di uno o più arti, causati dalla lesione di un nucleo cerebrale situato sotto il talamo'. La ballodromia è 'la traiettoria più breve che porta un missile, un proiettile, un aeromobile, ecc. a scontrarsi con un altro corpo, anch'esso in volo o comunque in moto'.

Il ballon d'essai era un 'palloncino che si lanciava in aria prima di un'ascensione aerostatica, per saggiare la direzione del vento' e oggi su usa per indicare una 'notizia diffusa prematuramente ad arte per saggiare le reazioni dell'opinione pubblica'.

La ballotta è la 'castagna lessata con la buccia'. Il ballottino era 'a Venezia, il fanciullo che estraeva da un'urna le ballotte con i nomi dei magistrati destinati a nominare il doge'. La balma è una 'roccia sporgente'.

Balogio significa 'fiacco, immelensito (per indisposizione o preoccupazione)'. Il balosso è un 'rompicollo, birbante, furfante'. Il balteo era la 'cintura di cuoio pendente dalla spalla destra verso il fianco sinistro, alla quale i soldati romani appendevano la spada'.

La balzola è un 'terrazzino coperto al termine della scaletta esterna di accesso al piano superiore, tipico delle case coloniche di alcune zone d'Italia'. Un bamba è uno 'stupido, babbeo', ma è anche un 'ballo latino-americano a ritmo fortemente sincopato'. Un bambagione è una 'persona grassoccia e pacioccona'.

La bambara è un 'gioco di carte simile alla primiera' e deriva da un termine spagnolo che significa 'tiro (al biliardo) sbagliato ma fortunato'. La parola bambinaio ha una definizione che, di questi tempi, mette i brividi: 'persona che si trastulla volentieri coi bambini'. Michael Jackson insegna. Banalizzare significa anche 'attrezzare una linea ferroviaria in modo che su ogni binario possa svolgersi il traffico nei due sensi'.

La bancaccia è il 'banco all'estrema poppa delle galee, destinato al riposo dei timonieri'. Il banderaio è un 'fabbricante di paramenti da chiesa'. Il bandy è lo 'sport nazionale della Svezia; ha le regole dell'hockey su prato, ma si gioca sul ghiaccio'. Domanda: è semplicemente l'hockey su ghiaccio?

Chiudiamo con il bangioista, che è il 'sonatore di bangio'.

A domani.

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22 agosto 2006

da 'B' a 'Balenare'

Giorno 30. Ed ecco l'agognata 'b'. Finalmente insieme, e per ben 130 pagine.

Per quanto riguarda le fotografie al momento ho deciso di inserire nella stringa di ricerca di Google Immagini il numero di pagina corrente. Oggi, ad esempio, mi fermo a pagina 271 e la foto che ne risulta è quella di un cartello stradale dell'Ohio che indica, appunto, l'Interstate 271. Non so a voi, ma a me questa idea dei numeri di pagina sembra davvero una stronzata.

Una baba è una 'donna anziana, vecchia'. Il babau è un 'mostro immaginario che si nomina per intimorire i bambini e farli desistere dal pianto, da una bizza'. Leggendo le definizioni di babbo scopro che a babbo morto si dice 'a proposito di prestiti che i figli contraggono con l'impegno di restituire il dovuto alla morte del padre'.

Il babbuasso è uno 'sciocco, babbeo, scimunito'. La babirussa è una 'sorta di maiale selvatico, vivente nell'isola di Celebes e nell'Arcipelago Malese'. Il bacaccio è 'il baco morto nel bozzolo, utilizzato come concime o per ricavarne olio'.

Il baccaglio è un 'imbonimento strepitoso'. Baciamento si usa per indicare un 'bacio ripetuto'. Il baciapile è un 'bacchettone, bigotto'. Il baciapolvere, invece, è un 'ostentatore di umiltà'.

Leggendo baciare imparo che il modo di dire baciarsi i gomiti significa 'essere al colmo della soddisfazione e della contentezza'. La baciasca è una 'piletta di rame per lavare i bicchieri, incassata nel marmo dei vecchi banchi di vinai e tavernieri'. Il baciccia è un 'ciccione, poltrone'.

Il bacino era 'in antico, piatto concavo di rame, usato per eseguire la condanna all'accecamento'. Bacio significa anche 'non raggiunto dai raggi del sole, esposto a tramontana' mentre il bacio del pane è 'il punto dove il pane risulta meno cotto per essere stato a contatto con un altro pane nel forno'. Il bacolo è il 'bastone pastorale'.

Il badalone è un 'leggio di grandi proporzioni situato al centro del coro nelle chiese antiche, per sorreggere i grandi antifonari contenenti i brani da cantarsi durante la recita dell'ufficio divino e la celebrazione della Messa solenne' ma è anche un 'uomo tanto grande e grosso quanto semplicione'. Il badatore è un 'addetto a sorvegliare la selvaggina nelle riserve'.
Badinage si usa per indicare una 'conversazione di tono scherzoso e leggero'.

Una bagatella è una 'cosa di nessun conto', ma è anche un 'gioco praticato su un biliardo a nove buche, di dimensioni più ridotte del biliardo normale, con quattro palle bianche, quattro rosse e una nera'. I bagigi sono le 'noccioline americane'.

Una
domanda ai curatori del Devoto-Oli: perché non c'è la parola bagnafiori, sinonimo di annaffiatoio? Ho cercato un po' in giro e ho scoperto che è comunemente usata anche in alcuni cataloghi di prodotti per il giardinaggio.

Continuiamo. Bagolare significa 'ciarlare, spettegolare'. Il bagonghi è un 'pagliaccio' o 'uomo sgraziato e ridicolo'. Bah 'esprime, secondo il tono, incertezza, incredulità, meraviglia, rassegnazione, noncuranza'.

La balandra è una 'grossa barca a vela a fondo piatto'. Una baldracca è notoriamente una 'donna di mala vita, prostituta', quello che incuriosisce è che la parola deriva da 'Baldacco, antico nome di Baghdad'.

Bene, finito il primo giorno in compagnia della lettera 'b'. Un sacco di parole nuove, speriamo continui così.

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21 agosto 2006

da 'Aviorazzo' a 'Azzurrognolo'

Giorno 29. Lunedì. Oggi ho eccezionalmente letto 10 pagine e, incredibile, ho terminato di leggere le parole che iniziano con la lettera ‘a’. Da domani si attacca la ‘b’. Che emozione!

Azzurrognolo, inserito in Google Immagini, mi regala questa foto di Parigi tratta da un lungo articolo sui vari tipi di nubi, comprese le nubi basse, dette 'strati'. Cito: 'gli strati creano spesso la situazione di "nebbia alta" che ristagna in valle e al di sopra della quale splende il sole. In mancanza di punti di riferimento per l'altezza lo strato si differenzia dall'altostrato poiché quest'ultimo ha un aspetto meno strutturato e appare come un bianco velo translucido o un manto grigio azzurrognolo denso e uniforme'.

Oggi ascolto l’album ‘Greatest Hits’ di Terence Trent D’Arby.

L'avogadore era un 'magistrato dell'antica repubblica veneta, incaricato di sostenere le ragioni del fisco nei processi civili e penali'. L'avulsione è un 'modo di acquisto della proprietà che si verifica quando una parte del terreno di un fondo, contiguo a un corso d'acqua, si distacca per cause naturali e diviene parte integrante di un altro terreno, il cui proprietario è tenuto al pagamento di un'indennità al proprietario danneggiato'. L'avuncolato è 'in antropologia, istituto sociale per cui i diritti sulla prole spettano non al padre, bensì allo zio materno'.

Avvegnaché significa 'benché, quantunque'. L'avvezione è 'in meteorologia, trasporto orizzontale, ad opera del vento, di alcune proprietà dell'atmosfera (calore, vapore, quantità di moto, ecc.)'. Avvinare se 'riferito a un recipiente destinato a contenere il vino' significa 'versarvi un po' di vino (che poi si getta) per dargliene il sapore o per eliminare i residui di acqua o per togliere odori estranei e dannosi'.

L'avviso è anche una 'nave da guerra, leggera e veloce, destinata in passato ai servizi di ricognizione, di crociera e di comunicazione'. L'avviticchiamento è un 'avvolgimento tenace e complicato'. L'avvocateria è un 'cavillo o garbuglio avvocatesco'.

Avvolpacchiarsi significa 'confondersi, imbrogliarsi nel parlare'. L'aye aye è una 'proscimmia notturna del Madagascar, grande come un gatto, con muso corto, occhi rotondi e chiari'. Ayurveda è una 'medicina alternativa, risalente alla tradizione vedica indiana, basata essenzialmente sulla meditazione e sulla ricerca dell'equilibrio tra corpo e mente'.

Azerty è la 'tastiera standard adottata in Francia per le macchine da scrivere e i computer'. Azigos si dice 'in anatomia, di struttura anatomica situata su un solo lato del corpo'. L'azulejo è una 'pregiata piastrella di terracotta maiolicata o verniciata, usata per pavimentazione e rivestimenti, prodotta spec. a Siviglia e a Toledo'.

L'azza è una 'antica arma bianca costituita di una parte metallica a forma di accetta, con testa foggiata a martello, e di un manico di legno'. Azzimare significa 'adornare con molta cura, acconciare, agghindare'. Azzurrabile indica 'che può entrare nella squadra nazionale italiana (il cui colore tradizionale è l'azzurro)'. L'azzurraggio è una 'operazione volta a ridare una tonalità perfettamente bianca a sostanze o materiali di colore gialliccio, tramite l'aggiunta di piccole quantità di coloranti azzurri'.

Chiudiamo con azzurrognolo, cioè 'di colore azzurro slavato o grigio tendente all'azzurro'.

Finito. La lettera ‘a’ del Devoto-Oli comprende ben 8.473 parole (circa l’8,5% del totale). Che fatica. Ci ho messo quasi un mese (senza saltare un giorno) a leggere le prime 262 pagine. Ce la farò fino a ‘zzz’?

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Giorni 29
Pagine 262
Parole 8473

20 agosto 2006

da ‘Automatismo’ a ‘Avioraduno’

Giorno 28. Domenica. Ultimo giorno di ferie, da domani si ricomincia. Ridi e scherza ho superato anche le 8.000 parole.

Google Immagini, inserendo
avioraduno, mi regala questa foto tratta da una festa del Gruppo Aeromodellisti Biellesi. Ho sempre sognato di avere un modellino di elicottero radiocomandato e di piazzarci una telecamera per spiare i giardini delle case cinte da alte mura.

Oggi ascolto l’album ‘On the outside’ degli
Starsailor.

Sul numero odierno de 'La Repubblica' c'è la pubblicità del Devoto-Oli compatto (1.568 pagine, 24.000 voci) che uscirà a soli € 14,90 allegato a 'Tv, sorrisi e canzoni'. A saperlo prima mi leggevo quello: ci avrei impiegato 174 giorni, cioè meno della metà di un anno. Auf!

Continua la sfilza di parole che iniziano con il prefisso auto-. L'automedonte è un 'cocchiere o autista' e il termine deriva 'per antonomasia dal nome del mitico auriga amico di Achille'. L'autonica è il 'settore dell'elettronica applicato all'industria automobilistica'.

Leggendo gli esempi del termine autorizzato credo di aver scovato il primo errore nel Devoto-Oli: si crede autorizzato a trattarmi in questo. La frase finisce così, secondo me si sono dimenticati la parola modo. Capita.

L'autosilo è una 'autorimessa a più piani, di forma cilindrica, destinata al parcheggio di auto'. L'autotomia è 'l'amputazione spontanea di alcune parti del corpo'. L'auxopatia è 'in medicina, qualsiasi malattia dell'accrescimento'.

Avacciare significa 'affrettare, sollecitare'. L'avellana è la 'nocciola'. L'avemmaria è anche un 'tipo di pasta bucata da minestra, più piccola dei paternostri'. L'avio è una 'tonalità di blu usata per le divise militari dell'aeronautica'.

L'averno è 'l'oltretomba, l'inferno'. Per digerire meglio la morte, infatti, spesso si beve l'amaro averno.

Mi sembra giusto chiudere così, con questa battuta inutile.

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19 agosto 2006

da ‘Augurale a ‘Automatico’

Giorno 27. Sabato. Leggo di nuovo da Roma. La lettera ‘b’ si avvicina, ancora pochi giorni.

Apro Google Immagini, inserisco
automatico e la macchina mi sputa fuori la foto del cambio automatico della Mazda RX8. Niente altro da aggiungere.

Oggi ascolto l’album ‘Takk’ dei
Sigur Ros.

L'augure è un 'veggente, profeta'. L'augusto è anche un 'tipo comico del circo equestre: ha abito da sera molto ampio e con code smisurate, ciuffo arricciato sulla fronte e punta del naso rossa; timido, cocciuto e maldestro, è però capace di reagire con insospettata furberia e prontezza'. Aulente significa 'odoroso, profumato'.

L'aulete è un 'suonatore di flauto'. L'auletride è una 'suonatrice di flauto'. Che bella coppia. Per non annoiarsi potrebbero cambiare e suonare un po' anche l'aulos, che è un 'antico strumento musicale greco'.

L'auna era una 'antica misura di lunghezza usata in Francia (m 1,2) e nel Belgio (m 0,695)'. Leggendo le definizioni di auricolare scopro che il mignolo si dice anche dito auricolare 'perché di solito è quello che s'introduce nell'orecchio per cercare di stasarlo quando lo si sente occluso'. Auriga significa 'guidatore, pilota'.

Si dice aurito di 'vaso con anse a forma di orecchie'. Molto famosa l'esclamazione Marisa l'aurito! quando nella dimora di una nota attrice napoletana un vaso rischia di cadere da una mensola e un ospite prova ad avvertire in tempo la padrona di casa.

L'australiana è una 'prova ciclistica su pista, a inseguimento, nella quale i concorrenti partono da punti diametralmente opposti della pista'. L'autiere è un 'soldato addetto alla guida di automezzi'.

Ed ecco che comincia la lunga lista di parole con il prefisso auto-. Inquietante la vicinanza delle parole autoblù ('autovettura privilegiata utilizzata per servizio di stato') e autobomba ('veicolo carico di esplosivo che può essere fatto esplodere al momento stabilito dagli attentatori con un comando a distanza o direttamente da un guidatore suicida').

L'autobruco è un 'autoveicolo con cingoli al posto delle ruote'. Leggendo autodifesa scopro che è un 'discorso scritto o pronunciato, in cui chi è stato accusato illustra e difende il proprio operato o la propria posizione'. Non trovo, però, l'altro significato (che ho visto essere presente in altri vocabolari), cioè quello di difesa personale, tipo fare un corso di autodifesa o cose simili.

L'autofagia è 'il nutrirsi di qualche parte del proprio corpo, che talvolta avviene in animali sottoposti a lungo digiuno'. L'autolibro è una 'biblioteca ambulante su automobile o autofurgone opportunamente attrezzati; detta anche bibliobus'.

Bene, ci si vede domani.

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18 agosto 2006

da 'Attaglianamento' a 'Augurabile'

Giorno 26. Venerdì. Fra qualche ora prendo il treno per Roma.

Archiviata la breve ma intensa storia d’amore con il Devoto-Oli, e in attesa di qualche altra ‘brillante’ idea per l’angolo della fotografia, usufruisco di nuovo di Google Immagini e inserisco nella stringa di ricerca la parola augurabile. Ecco il risultato: 'la mafia è bianca', libro e dvd a cura di Stefano Maria Bianchi e Alberto Nerazzini. Strano associare le parole augurabile e mafia.

Oggi ascolto l’album ‘You are the quarry’ di Morrissey.

Attero significa ‘privo di ali’. Atticciato si usa per indicare ‘tarchiato, di corporatura grossa e robusta’. Attingere si dice anche ‘di cavallo, percuotersi la parte interna delle zampe anteriori o posteriori per un difetto di andatura’.

L’attinometria è ‘la scienza che si occupa della misurazione dell’intensità energetica della radiazione solare’. L’attintura è la ‘lesione traumatica cronica del tegumento dei cavalli o dei buoi’. Atto- è un ‘prefisso che anteposto a una unità di misura la divide per un miliardo di miliardi’.

Attollere significa ‘sollevare, innalzare’. L’aucupio è la ‘caccia agli uccelli per mezzo di reti’. Un tocco di nostalgia con la definizione di audiocassetta: ‘nastro magnetico contenuto in apposito contenitore, per la registrazione di suoni, voci, ecc.’

L’audiotel è il ‘nome commerciale di un servizio privato che fornisce a pagamento informazioni di vario genere, utilizzando la rete telefonica gestita da Telecom Italia’. Da non confondere con l’auditel che è il ‘sistema di rilevazione dell’ascolto televisivo’. L’audiweb è il ‘sistema di rilevazione del traffico in Internet, basato sulla navigazione di un gruppo di utenti campione’. Non c’è anche audiradio? O forse si chiama in un altro modo?

L’auditing è una ‘verifica della contabilità di un’azienda eseguita dalla stessa azienda per controllo interno’. Auf è una ‘esclamazione che esprime noia, fastidio, insofferenza’. Augnare significa ‘afferrare, adunghiare’.

Lettura abbastanza noiosa, ma anche per oggi ho finito.

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Giorni 26
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