29 agosto 2006

da 'Bilioso' a 'Biseggiovia'

Giorno 37. Martedì. Oggi, sebbene ancora invaso dai 'postumi del post postatomico' di ieri, mi toccano ben 387 parole. Devo stare calmo, mi scrivo ossessivamente questa frase su un post-it. A posto, basta posticipare l'inizio, tutti ai propri posti, si parte. Un attimo ancora. Posto che le Poste chiudono apposta appena hai trovato posteggio...

Scusate, sono matto.

Provo a rinsavire inserendo nell'oramai esausto motore di ricerca Google Immagini la parola birbo, cioè 'persona istintivamente astuta e malvagia', e sorrido pensando che la prima foto che appare è quella di un passeggino, il modello Birbo appunto, che dovrebbe essere invece simbolo di fanciullezza, genuinità, candore.

Oggi mi ascolto l'album 'Enjoy your rabbit' di Sufjan Stevens.

Bilioso significa 'collerico, iracondo, che cova forti rancori'. Una billetta non è un modo conciso di indicare una villetta bifamiliare, bensì un 'semilavorato siderurgico in forma di sbarra a sezione quadra ottenuto per laminazione'. La bilocazione non è un contratto d'affitto per un bilocale o per una billetta, ma è la 'miracolosa presenza simultanea di una stessa persona in due luoghi diversi'. Che svolta possedere poteri bilocativi.

Binare: 'del sacerdote, celebrare due Messe nello stesso giorno'. La binda è una 'macchina azionata a mano per sollevare a piccole altezze carichi anche rilevanti'. Il bindello è una 'stretta e sottile striscia di latta che serve a serrare il coperchio in alcuni tipi di scatole di lamiera stagnata contenenti prodotti alimentari; si stacca avvolgendola a un'apposita chiavetta'.

Il binder è un 'tipo di conglomerato (a base di bitume, sabbia e pietrisco) che si applica tra fondazione e strato d'usura nelle pavimentazioni stradali soggette a traffico pesante'. Ai bambini cattivi si regala l'ovetto binder? Binubo è 'chi ha contratto un secondo matrimonio dopo lo scioglimento del primo'. Il bioccolo è un 'fiocco di lana o di cotone'.

A tutti i reparti, a tutti i reparti: secondo errore scovato nel Devoto-Oli 2007. A pag. 328 il settimo termine è bioccupato ('persona impegnata in una doppia attività lavorativa') ed è schiacciato tipo hamburger dalle parole bioccoso e biocenologia. Nella medesima colonna il ventiduesimo termine è ancora bioccupato (stessa identica definizione) e funge da sottiletta tra le parole biocora e bioculare (e chiaramente non ci dovrebbe stare: bioco-, biocc-, biocu-). Diciamolo, non mi sfugge (quasi) niente.

Biodo è il 'nome di varie piante palustri a lunghe foglie (usate per impagliare sedie, fiaschi, ecc.), come il giunco di palude e il coltellaccio'. Il biofeedback è un 'metodo psicoterapeutico, consistente nell'ottenimento del controllo volontario a 'retroazione' di processi fisiologici che normalmente si svolgono al di sotto del livello di coscienza, come la frequenza cardiaca, la pressione arteriosa o il movimento dei muscoli del capo'. La biofobia è la 'repulsione morbosa risvegliata da presenza o da rapporti di convivenza con esseri viventi; se determinata da essere umani è detta antropofobia; se determinata da animali zoofobia'.

Il biografema è 'qualsiasi evento ritenuto o presentato come fondamentale nella vita di una persona'. Il mio prossimo biografema, senza alcun dubbio, sarà l'uscita della Playstation 3.

La bioscia è una 'minestra eccessivamente brodosa e scipita'. Ma si può recuperare un po' di sapore affondandoci dosi massiccie di biova, cioè un 'tipo di pane tondeggiante a pasta soffice, di pezzatura non superiore al mezzo chilo'.

Il bipennatifido è una 'foglia pennatifida le cui divisioni sono a loro volta pennatifide'. Il bipennatopartito è una 'foglia pennatopartita le cui divisioni sono a loro volta pennatopartite'. Il bipennatosetto è una 'foglia pennatosetta le cui divisioni sono a loro volta pennatosette'. Tutto molto chiaro, no?

Leggo bipolare, un 'disturbo psichico caratterizzato dal repentino alternarsi di stati depressivi ad altri di iperattivismo e di euforia' e capisco che al prossimo rinnovo della carta d'identità lo scriverò in corrispondenza della dicitura segni particolari.

Il biracchio è uno 'straccio, brandello'. Il birchio è un 'trovatello raccolto da una famiglia di contadini'. Un biribissaio è una 'accozzaglia di gente chiassosa e fastidiosa'.

Il birichino era 'nel '700, a Bologna, membro di un'associazione a delinquere cittadina in cui vigeva la legge dell'omertà e nella quale i proventi di furti e rapine venivano divisi in parti uguali fra tutti i mebri da un capo'. Il birignao è 'nel gergo degli attori, dizione viziata da eccessiva coloritura (pronuncia nasale e finali prolungate)'. Il biroldo è un 'insaccato tipico toscano, a base di sangue di maiale e carne ricavata dalla testa bollita dell'animale'.

Bisarca: 'autocarro a due piani sovrapposti per il trasporto di autoveicoli dalle fabbriche alle filiali o alle concessionarie'. La biscondola è un 'luogo appartato, esposto alla luce e al calore del sole, ma al riparo dal vento'.

Finito anche per oggi. Dura, ragazzi. Durissima.

Statistiche
Giorni 37
Pagine 334
Parole 10.947

1 commento:

Anonimo ha detto...

Vorrei aggiungere un significato alla parola BLINIS... In francia sono conosciutissimi, quando ero li ne ho mangiati a quintalate e nn sono proprio delle frittelle ma una specie di crepè spessa da mangiarsi soprattutto con salmone o gamberetti e qualche salsina, da fare sia caldi che freddi, di forma rotonda di varie grandezze ma la più diffusa di circa 5 cm di diametro. Buoni... tanto buoni... Che fameeeeeeeee!!!!