31 luglio 2006

da 'Agghiaiare' a 'Aguzzo'

Giorno 8. Lunedì. Ho superato la prima settimana.

L'immagine a sinistra è la risposta di Google Immagini alla richiesta per aguzzo. Il disegno è tratto dal sito personale di Sandro da Verscio e precisamente dalla sezione 'favole e leggende illustrate'. Si chiama 'gatto e topo'. Il nome del file però, scaricato sul disco fisso, era 'unghiellone e dente aguzzo'. Non ci capisco più niente.

Oggi si ascoltano gli Smashing Pumpkins con Rotten Apples (doppio Greatest Hits).

Si parte. Aggiaccarsi vuol dire 'stendersi pigramente per terra'. Aggiuntare significa anche 'cucire insieme a macchina i diversi pezzi della tomaia delle scarpe'. L'aggottamento è 'il prosciugamento del fondo di uno scafo'.

Aggricciare è 'rabbrividire per il freddo o lo spavento' mentre aggrondato significa 'accigliato, cupo, malinconico' così come aggrottato, cioè 'crucciato, imbronciato'. Agguantare si usa anche quando si arresta 'il moto di un'imbarcazione immergendo i remi nell'acqua e tenendoli fermi'. Una sorta di abs nautico (parola letta il secondo giorno: 'nome commerciale di un sistema frenante elettronico antibloccaggio').

Aggueffare significa 'ammatassare, aggomitolare'. L'aghetto è una 'cordellina, nastro o sottile striscia di cuoio, per lo più con puntali di metallo alle estremità, per allacciare e chiudere busti, scarpe, gambali'. L'agieo è un 'epiteto di Apollo come dio protettore delle strade'.

Scopro che agitato è usato anche per indicare un 'malato di mente in stato di grande eccitazione' e che esisteva il 'reparto agitati (negli ospedali psichiatrici di una volta)'.

Per l'angolo della politica ecco agit-prop, che significa 'agitatore politico (spec. comunista)'. Pare derivi dall'abbreviazione della frase russa 'sezione per l'agitazione e la propaganda'. Scopro inoltre che gli agitatori russi, dopo la propaganda, potrebbero rifocillarsi con una bella pasta condita con un'agliata: 'salsa a base di aglio pestato, olio, mollica di pane e aceto'.

Aglifo si dice di 'serpente provvisto soltanto di denti non scanalati, privi cioè di solchi atti a facilitare la penetrazione di eventuali secrezioni velenose nelle carni della vittima'. Visto che parliamo di vittime, ecco un'altro significato di agnello: 'nel gergo dei camorristi, la vittima di un furto o di un'estorsione'.

A proposito di ago scopro due nuovi modo di dire: 'infilar gli aghi al buio, parlare di cose che non si conoscono' e 'dare un ago per avere un palo, concedere poco per ricevere molto in cambio'. Esiste anche il pesce ago.

L'agogica è 'lo studio dei problemi relativi all'interpretazione e esecuzione di un testo musicale'. Interessante: à gogo (che si usa 'per indicare un'abbondante disponibilità') deriva 'da un raddoppiamento scherz. della sillaba iniziale del fr. antico gogue' cioè 'divertimento, piacere'. L'agoraio è un 'piccolo astuccio in forma di cilindro nel quale si custodiscono gli aghi'.

Agostamento: 'stadio di lignificazione delle parti giovani dell'albero (ramoscelli) che si compie durante l'estate'. L'agrafìa, invece, mi prende spesso: 'particolare forma di afasìa sensoriale nella quale è perduta la capacità di formulare per iscritto il pensiero'.

Aguale significa 'or ora, poco fa'. L'agucchia è un 'ferro o ago per lavori a maglia'.

L'agremano è un 'tipo di passamano a forma di gallone intrecciato'. Non riesco proprio a immaginarmelo. L'agrestino è un 'grappoletto d'uva non matura che rimane sulla vite dopo la vendemmia'. L'agrippina, invece, è un 'divano in voga dalla fine dell'Ottocento, con un solo bracciolo, e una spalliera alta e inclinata a un solo estremo, che consente la posizione semidistesa a una sola persona'.

Finito. Non proprio una lettura entusiamante, ma nella vita c'è di peggio. Ah, una sensazione: gli amici della casa editrice Le Monnier hanno fatto un salto da queste parti.

Mah!

Statistiche

Giorni 8
Pagine 72
Parole 2409

30 luglio 2006

comunicazione di servizio

Importante: ho deciso di sospendere la possibilità di lasciare commenti. L'ho fatto perché ho scoperto di imbarazzarmi molto facilmente e soprattutto perché non amo vedere pubblicati messaggi con riferimenti alla mia vita personale. Cliccando sulla foto in bianco e nero, comunque, trovate il mio indirizzo mail. Abusatene pure.

da 'Afferire' a 'Agghiaccio'

Giorno 7. Domenica. Leggo di pomeriggio per la prima volta. Quest'oggi sono 300 parole nette, cifra che mi permette di sfondare quota 2000 (circa il 2% del totale).

Google Immagini per
agghiaccio mi restituisce questo disegno tratto dal sito della Lega Navale Italiana (cito: 'il portale di chi ama il mare') e fa parte della lezione numero 33 di 'Architettura navale e sicurezza'. L'agghiaccio è un 'congegno di collegamento applicato alla testa del timone per consentirne la manovra'.

Oggi musica dalla radio. Sono sintonizzato casualmente su Tele Radio Stereo (a Roma sulle frequenze FM 92,70). Quando passano una canzone in italiano, o gli spot, il ritmo di lettura diminuisce, perché le parole lette e quelle ascoltate qualche volta si accavallano.

Si parte. Affettare si usa anche per indicare 'trucidare' e l'esempio usato è il seguente: 'lo affettò come un salame'. Sorrido e mi vengono in mente i servizi al telegiornale sulle operazioni di Polizia, tipo: 'sgominata una banda che sequestrava, violentava e scioglieva nell'acido le proprie vittime. L'operazione della Polizia, nome in codice Topolino, ha coinvolto...' Topolino? Avete mai fatto caso a quanto sono strani i nomi che le Forze dell'Ordine danno alle loro 'missioni'? Alle volte sono geniali, frutto di associazioni di idee fuori dal comune. Altre volte ti fanno rabbrividire, o sorridere, o scuotere la testa, o.

Nota: il finale della frase precedente lo definirei 'alla Andrea De Carlo' che nei primi romanzi chiudeva spesso interminabili elenchi di qualsiasi tipo con una vocale. Cose così: 'Misia Fantastichini era bella e colta e elegante e socievole e ammaliante e inconcludente e meravigliosa e'.

Continuiamo. L'
affidavit è 'nel diritto britannico e statunitense' una 'dichiarazione scritta e giurata avente valore in giudizio come prova'. In affiggere c'è un esempio tratto da Dante: 'poco più oltre il centauro s'affisse'. Attualizzata, credo potrebbe suonare più o meno così: 'motociclista si schianta contro un lampione. Spenti entrambi'. Barzelletta macabra, ma geniale.

Affinare significa anche 'perfezionarsi, migliorare' e tra gli esempi proposti c'è il seguente: 'la cultura si affina con le buone letture'. Il vocabolario sarà una di queste? L'affondata è 'l'acrobazia di un aeroplano consistente nella discesa del veivolo in assetto picchiato'. Afforco, invece, significa 'ormeggio di una nave sulle due ancore di prora'.

L'
affrancazione era anche 'un sistema di esenzione del servizio militare in vigore in diversi stati fin verso la metà del secolo XIX, consistente nel procurare allo stato a proprie spese un volontario'. Praticamente trovavi, pagavi o costringevi un pirla a fare il servizio militare al posto tuo? Fantastico.

Affratellamento: 'in etnologia, forma di parentela artificiale, che presso alcuni popoli comporta riti particolari, come lo scambio del sangue mediante l'incisione di una vena del braccio; impone agli affratellati l'obbligo della reciproca difesa, dell'assistenza e della vendetta'. Mi viene da pensare che probabilmente non basta distribuire preservativi per evitare il diffondersi di alcune malattie.

Il suono della '
z sorda come in marzo', della 'z sonora come in manzo', della 'c palatale come in marcio' e della 'g palatale come in mangio' si chiama affricato. Tra i vari significati di affrontare c'è anche 'mettere a contatto i due bordi di una ferita per facilitarne la cicatrizzazione'. L'affrontata è 'l'episodio culminante di due processioni provenienti da due chiese diverse'. L'afrezza è un 'sapore aspro, che ha dell'acerbo, come quello delle mele cotogne'.

Il termine
africanismo ha subito un bel cambiamento. Prima si riferiva a un 'atteggiamento politico a favore dell'espansione coloniale in Africa, tipico delle grandi potenze europee dalla fine dell'Ottocento fino alla seconda guerra mondiale' poi è diventato un 'atteggiamento diretto a favorire lo sviluppo dell'autonomia dei paesi africani'. Prima li conquistavano poi, senza sprecarsi a inventare un nuovo vocabolo, li aiutavano a ribellarsi. Secondo me questa situazione potrebbe aver creato qualche momento di confusione.

L'afrometro è lo 'strumento per misurare la pressione nelle bottiglie di vino spumante e determinare l'intensità della spuma' mentre per la categoria 'termini gggiovani' troviamo after hours che è 'il proseguimento di una festa di ballo nelle ore mattutine, dopo l'orario ufficiale e in un luogo diverso da quello in cui la festa è cominiciata'. Ma il primo significato di after hours è più interessante: 'nel gergo dei musicisti di jazz, la consuetudine di ritrovarsi per suonare insieme dopo il lavoro usuale, per confrontare idee e tecniche musicali'.

L'agar-agar è una 'sostanza gelatinosa che si estrae da alghe rosse marine' mentre l'ageminatura è la 'lavorazione artistica a incastro di metalli, mediante la quale si ottengono risultati policromi'. L'agenesìa è la 'mancanza o arresto di sviluppo di un organo o di una parte del corpo' e l'ageusìa è la 'perdita del senso del gusto dovuta a lesione delle vie o dei centri gustativi'. Chiudiamo con aggettante, cioè 'che sporge in fuori: un cornicione aggettante'.

Bene, un bel pomeriggio domenicale passato a imparare parole nuove. Adesso scendo e mi premio con un affogato: 'gelato affogato: al caffè, al whisky, all'amarena'.

Statistiche
Giorni
7
Pagine
63
Parole
2082

29 luglio 2006

da 'Adesivo' a 'Afferenza'

Giorno 6. Sabato. Leggera pioggia su Roma, ma niente a che vedere con l'acquerugiola, purtroppo. Si legge, si va avanti, non si molla. Almeno per ora. Ho calcolato che al ritmo di 9 pagine al giorno arriverei a finire il vocabolario con 5,88 giorni d'anticipo (9x365=3285-3232=53:9=5,88). Potrei utilizzarli come giorni di vacanza ogni tanto, una sorta di bonus per quando le mie palle saranno così grosse che probabilmente non riuscirò a sedermi per leggere.

Cominciamo.
Afferenza, inserito in Google Immagini, ci regala questo disegno tratto dal sito del Comune di Torino, e più precisamente da una pagina che presenta un lungo testo con questo titolo: 'La realtà socio-economica dei paesi a maggiore afferenza migratoria: la Nigeria' di Paolo Ceratto. Non sono riuscito a capire a cosa si riferisse il disegno. Ce n'erano altri due simili, ma nessuna spiegazione.

Musica: The Verve con l'album 'Urban Hymns'. Un compact disc sicuramente non
adespoto, cioè 'anonimo, senza nome di autore'. Adiabatico: 'impenetrabile al calore'. L'adiaforìa, invece, è 'la disposizione dell'animo all'indifferenza per tutto ciò che non è né virtù né vizio'. L'adinamia e uno 'stato di prostrazione causato da gravi malattie'.

L'
adipsia è la 'mancanza del senso della sete'. L'adobe è un 'mattone di argilla o fango mescolato con paglia, essicato al sole, usato in Messico e nei villaggi sud-occidentali degli Stati Uniti'. Adombrare, tra i vari significati, ne ha uno che si usa quando i cavalli si spaventano 'per un'ombra che si pari loro davanti' e a quel punto 'impennano la testa e fanno un brusco scarto all'indietro'.

Adorezzare: 'esserci rezzo, cioè ombra e frescura'. Ma pare che non ci sia una vera e propria concordanza tra varie edizioni dei dizionari, perché qualcuno gli attribuisce il significato di 'lieve soffiar di vento'. L'adematrice è una 'macchina per la stampigliatura d'indirizzi' mentre l'adrenocorticotropo è un 'ormone secreto dalla parte anteriore dell'ipofisi'.

Adriaco e adriano significano entrambi 'del Mare Adriatico'. L'adstrato è 'la lingua parlata in un'area confinante con l'area di un'altra lingua'. L'adularescenza è un 'particolare gioco di luce dovuto a riflessi interni paragonabili alla luce lunare'.

E finalmente ecco la parola che meglio mi descrive:
adultescente, cioè 'adulto immaturo che mantiene indefinitamente gli atteggiamenti e le abitudini propri dell'adolescenza'. Anche l'esempio mi sembra calzante: 'gli adulescenti sono i destinatari privilegiati del mercato dell'intrattenimento'. Se non mi credete vi metto in contatto con quello che è rimasto della mia Playstation. In adultescenza si specifica meglio il concetto: 'fase della vita caratterizzata dal prolungamento indefinito dell'adolescenza ben oltre i suoi limiti biologici'. Crescerò.

Politica:
aennino vuol dire 'appartenente o relativo alla formazione politica di Alleanza nazionale'.

Ecco un esempio di risparmio di inventiva alla 'Devoto-Oli':
aerocinematografico e, nella pagina successiva, aerofotografico. Ecco la prima definizione: 'relativo ad operazioni di aerocinematografia; macchina a., particolare macchina fotografica montata a bordo di vettori aerei'. Bene, ecco la seconda: 'attinente all'aerofotografia; macchina a., particolare macchina fotografica montata a bordo di vettori aerei'. Sento odore di copia&incolla, ma come dare torto ai curatori che hanno a che fare con più di 100.000 definizioni?

L'areomanzia è una 'arte divinatoria che si fonda sull'osservazione di fenomeni atmosferici'. Chissà se 'piove, governo ladro!' è una premonizione. Di aeroplano mi piace un pezzo della definizione: 'il più comune degli aeromobili (...) capace di partire e tornare su superfici solide'. Mi sembra di vedere migliaia di passeggeri che si toccano le 'gioie di famiglia' all'unisono.

L'aeroponica è un 'sistema di coltivazione di piante mediante l'inserimento dell'apparato radicale in tubi di vetro e la susseguente alimentazione con sostanze nutritizie'. Mentre afato
significa 'non sufficientemente maturato per il troppo caldo'.

In affaticato scopro un altro esempio che calza a pennello con la mia situazione: 'avere gli occhi affaticati'. Mentre leggo il vocabolario penso a quante pagine avrebbe se fosse stampato con un carattere più grande (tipo da romanzo). Affè si usa per 'sottilineare energicamente un'affermazione'.

Fatto.
Piccola comunicazione di servizio: ho deciso di lasciare solo le statistiche totali alla fine di ogni post. La sensazione è quella di un 'tagliatore di teste' che guarda i conti di un'azienda e decide che, per salvarla, deve cominciare a tagliare i costi superflui. Ecco, siamo al sesto giorno e già 'licenziamo' metà del reparto statistiche.

Pessimo presagio, la stanchezza avanza inesorabile.

Statistiche
Giorni
6
Pagine
54
Parole
1782

28 luglio 2006

da 'Acquitrino' a 'Adesività'

Giorno 5. Avanti come un treno. Sono già a buon punto, mancano solo 360 giorni alla fine. Mi sembra ottimo: siamo al quinto giorno e già disperato comincio a segnare sul muro della mia camerata i giorni che mancano all'alba.

L'immagine che quest'oggi Google mi ha restituito dopo aver digitato adesività è la copertina del libro 'Bacterial Adhesion to Human Cells' di Pier Carlo Braga, dal sito della casa editrice Edi-Aipo Scientifica. Braga ha inoltre pubblicato 'Rokitamicina vs. Eritromicina: resistenze batteriche' e 'Moxifloxacina Topoisomerasi Microscopia a forza atomica'. Scommetto che vi è venuta una voglia matta di posare l'ultimo romanzo di Fabio Volo per tuffarvi su Braga, vero?

Settiamo subito la musica: oggi New Radicals, album 'Maybe you've been brainwashed too'. Qualche anno fa hanno spopolato per una stagione con il singolo 'You only get what you give'.

Ho trovato un nuovo 'modo di dire' che ha a che fare con l'acqua (vedi post precedente): oggi Gianni Mura, su Repubblica, scrive a proposito della squalifica per doping del vincitore del Tour de France e a un certo punto sfodera questo modo di dire geniale: 'chi si scotta con l'acqua calda soffia anche sullo yogurt' (proverbio bulgaro che sostiene di aver sentito a Yambol durante i mondiali di pallavolo del '70).

Un acro misura 4046,87 metri quadrati. Può sempre servire saperlo. L'acroagnosia mi ha fatto parecchia impressione: 'disturbo che determina nel malato l'incapacità di riconoscere la posizione di un arto nello spazio'. Niente male, puoi fare il gesto dell'ombrello (più comunemente noto come 'mandare a cag...') e poi giustificarti dicendo che sei affetto da acroagnosia.

L'acufene è una 'sensazione di ronzio che si avverte nell'orecchio in conseguenza di irritazione o infiammazione del nervo acustico' da non confondere con l'acusma che è sempre un ronzio, ma 'provocato da un disturbo dell'organo di senso periferico dell'udito'.

Imparo, leggendo i significati di adagio, che 'adagio Biagio!' è un modo di dire quando vuoi 'ammonire scherzosamente chi mostra troppa speranza, fiducia, sicurezza'. Ho cercato un po' e ho scoperto che è anche il titolo di un album di Biagio Antonacci del '91. Lascio perdere, anche perché scopro che gli adamiti 'paragonavano la loro chiesa al Paradiso terrestre tenendo perciò le loro riunioni completamente nudi'. Ecco un'idea vincente per ricongiungere giovani e Chiesa. Potrei mandare una mail anche a Ratzinger.

Leggendo adattamento scopro che in linguistica è un processo che può creare mostri, ad esempio cambiare 'il francese champagne nell'italiano sciampagna'. Mi scusi, vorrei un bicchiere di sciampagna? Suona male, sa di detersivo.

Addirizzare mi fornisce un nuovo modo di dire: 'addirizzare le gambe al cane'. Significa 'imporsi compiti impossibili'. Addoppiare vuol dire anche 'unire due fili per farne uno solo'.

Nei significati di addosso ho trovato questo esempio: 'tagliare i panni addosso a qualcuno' e vuol dire 'sparlarne alle spalle'. Addugliare si usa in marina e significa 'raccogliere un cavo in spire concentriche'. L'ademprivio, invece, è lo 'sfruttamento indiretto da parte di una comunità, di fondi pubblici passati a proprietà privata; caratteristico della Sardegna'.

E anche per questa sera ci siamo. La lettura è stata abbastanza noiosa, domani speriamo di trovare qualche parola più divertente. La casa editrice Le Monnier continua a tacere. Uno di quei silenzi che preoccupano.

Statistiche giornaliere
Pagine 9 Parole 303
Statistiche totali
Giorni 5 Pagine 45 Parole 1413 Costo 1,01 € Peso 39,6 gr

27 luglio 2006

da 'Accostata' a 'Acquisto'

Giorno 4. Imperterrito, nonostante gli occhi ogni sera sempre un po' meno aperti, continuo a leggere. Piccolo evento: sfondato il tetto delle 1000 parole.

Il primo risultato su Google Immagini con la parola acquisto è questa schermata del programma Thermae, della software house Data Flow di Parma. Si tratta di un pacchetto per gestire un Azienda Termale (se dovesse interessare a qualcuno pare si integri perfettamente con il pacchetto Office di Microsoft).

Stasera per leggere ascolto il greatest hits dei Pearl Jam, il doppio 'Rearviemirror' (ma solo il secondo compact disc, quello più 'ballad').

Alcune considerazioni sui commenti del post precedente: ringrazio tutti per l'accalorata difesa (parola letta due giorni fa: 'infervorata, eccitata, animata, accesa') ma credo che ognuno sia libero di pensare quello che vuole di me e in particolare di questa 'avventura', chiamiamola così. Sicuramente la formula 'anonimo' (parola che mi capiterà di leggere fra qualche giorno) è molto comoda per dire tutto quello che si pensa senza doversi esporre. Vasco Rossi forse liquiderebbe la faccenda in questo modo, cantando mentre allarga le braccia: 'ma va bene così, senza rancore'.

A proposito, un pensiero stupido: come sarebbe leggere il vocabolario ascoltando 'Senza parole' di Vasco Rossi? Svuotante? E nel caso di 'Parole parole parole' di Mina. Ridondante? E nel caso di 'Le mie parole' di Pacifico? Intimo? E nel caso di 'Parole di burro' di Carmen Consoli? Saziante? E nel caso (giuro che è l'ultimo) di 'Potere alla parola' di Frankie Hi-Nrg Mc? Boh, non saprei. Dittatoriale?

Tornando al vocabolario, ho imparato che accubito è la 'positura della persona che giace appoggiandosi a un gomito' mentre acculattare vuol dire 'afferrare qualcuno per le gambe e per le braccia e fargli battere in terra il sedere'. Che divertimento, domani mattina chiamo un amico e acculattiamo il primo passante che incontriamo.

Poi finalmente ho capito che ace è un succo di arancia, carota e... basta. Mi sono chiesto 1000 volte quale fosse il terzo elemento. Pensavo che fossero le iniziali degli ingredienti: 'a' per arancia, 'c' per carota ed 'e' per qualcos'altro. Che ne so: eucalipto, echinacea, emmenthal? No, in realtà il nome deriva dal fatto che il succo è 'ad alto contenuto di vitamine A, C ed E'. Sono un imbecille, potevo arrivarci.

Leggendo i vari significati di aceto ho letto un modo di dire che non conoscevo: 'non metterci né sale né aceto' che vuol dire 'astenersi dal formulare un parere o dal prendere una posizione'. La definizione di acetobatterio è uno spasso (e non si capisce niente): 'batteri schizomiceti delle Pseudomonadacee, a forma di bastoncini flagellati, spesso disposti a catena'. Idea cretina: potrebbero lanciare sul mercato i nuovi 'Bastonicini flagellati Findus' (già tagliati in bocconcini, probabilmente piuttosto irregolari).

E dopo l'ablefarìa, cioè la 'mancanza totale e parziale delle palpebre' (incontrata un paio di giorni fa), ecco l'achelìa: 'malformazione congenita consistente nella mancanza più o meno completa delle labbra'. Non oso pensare a una persona affetta da entrambi i problemi. Ma ecco come peggiorare il quadro clinico. Basta aggiungere un pizzico di achirìa: 'assenza congenita di una o di entrambe le mani'. Non basta, infiliamoci anche l'acorìa: 'mancanza congenita o acquisita della pupilla'.

E veniamo finalmente a qualche vocabolo 'gggiovane'. Acid music: 'musica elettronica molto ritmata, ballabile e diffusa ad alto volume'. Tutto qui? Delusione.

Le molteplici definizioni di acqua occupano quasi una pagina intera. Ho trovato un altro modo di dire che non conoscevo: 'le acque chete rovinano i ponti', riferito a chi finge di stare tranquillo, ma in realtà sotto sotto trama qualcosa. 'Fare un po' d'acqua', invece, è scherzosamente riferito a orinare. Fin qui niente di nuovo, tranne nell'esempio usato dal Devoto-Oli: 'cambiare acqua alle olive'. Sarebbero i testicoli? Altri significati strani: nel gergo della malavita il termine 'acqua!' è usato per indicare 'allarme per l'arrivo della polizia'.

Dovrei stilare a parte una classifica dei miei termini preferiti. Al momento in seconda posizione c'è 'abbambinare' e al primo posto (da circa 23 secondi, l'ho appena letta) c'è acquerugiola, cioè una 'pioggia minuta e lenta' (romantico: quanto bello dev'essere baciare la persona amata sotto un po' di acquerugiola)? Non vedo l'ora di scrivere qualcosa per usare questa parola.

Acquerugiola, acquerugiola, acquerugiola.

Finito anche per questa sera. Una piccola considerazione prima di lavarmi i denti e filare a 'nanna': gli 'amici' della casa editrice Le Monnier continuano a non rispondere alla mia mail. Chissà, forse preferiscono corrispondere con me in maniera tradizionale, magari con una bella raccomandata inviata dal loro studio legale preferito. Staremo a vedere.

Statistiche giornaliere
Pagine 9 Parole 304
Statistiche totali
Giorni 4 Pagine 36 Parole 1110 Costo 0,82 € Peso 31 gr

26 luglio 2006

da 'Accertabilità' a 'Accostare'

Giorno 3. Si continua, anche se comincio già a sentire un po' di stanchezza.

Il primo risultato su Google Immagini con la parola accostare è questo disegno di Franco Purini, esposto alla mostra 'come si agisce dentro l'architettura' a cura di Gianni Contessi (Accademia di Brera, autunno del 1993).

Prima novità: stanotte ho scritto una mail alla casa editrice Le Monnier per raccontargli un po' di questa pazzia della lettura completa del vocabolario. Al momento non hanno risposto.

Seconda novità: per caso ho scoperto navigando in rete che un chicco di riso pesa mediamente 0,028 grammi, esattamente come le parole del 'Devoto-Oli'. Affascinante teoria.

Stasera lo stereo ospita l'album 'Shiny' di Kè, che tutti ricordano solamente per il singolo 'Strange world' di qualche anno fa, contenuto nell'album d'esordio 'I am [ ]'. Le parentesi quadre credo significassero 'nothing'. Non ne sono sicuro, ma nel singolo che dava il nome all'opera il tizio cantava fiero 'I am nothing'.

Queste ultime 9 pagine sono state davvero avare di vocaboli interessanti. Ho scoperto che uno dei maggiori pericoli per i libri sono le acciughine, insetti che corrodono la carta. Acconigliare, invece, significa 'tirare i remi parzialmente all'interno della galea'. L'accordéon è un altro nome per indicare una fisarmonica mentre accorruomo è 'il grido con il quale un tempo di chiedeva aiuto'.

Ho letto i commenti ai precedenti post. Un 'anonima' chiedeva giustamente: 'ma come facciamo a sapere se davvero leggi tutto il vocabolario?' Gran bella domanda. Verificarlo è impossibile, vi dovete fidare. Non c'è altro modo. D'altronde sarebbe un attimo selezionare ogni sera tre o quattro parole sconosciute e commentarle sul blog. Quindi è e sarà sempre una questione di fiducia. Nemmeno con una webcam.

Ah, forse un modo di verificarlo c'è: leggere ad alta voce il vocabolario e registrare l'audio. Boh?

Lettura pallosa, stasera. Speriamo domani vada meglio.

Statistiche giornaliere
Pagine 9 Parole 269
Statistiche totali
Giorni 3 Pagine 27 Parole 806 Costo 0,57 € Peso 22,6 gr

25 luglio 2006

da 'Abitabilità' a 'Accertabile'

Giorno 2. Ancora qui, incredibile. Il primo risultato su Google Immagini, inserendo 'accertabile', è questo quadro di Anna Maria Ballarati recensito da Ferdinando Maria Anselmetti che decreta (lascio punteggiatura e spazi originali): 'chiaramente accertabile visivamente il migliorato compenetrarsi descrittivo sull'ecologico di Anna Maria Ballarati, in una frizzante rappresentazione ; impregnato nel progredire dell'albero come sinonimo di vita, nell'evolversi del tempo e delle stagioni, che predilige,'

Finisce così, con una virgola, quasi una pennellata distratta del critico che, mentre molla un'occhiata al dipinto della Ballarati, legge le istruzioni Ikea per montare una nuova libreria per la cameretta del figlio. Tra l'altro nel caso il mobile risultasse molto pesante gli suggerirei di abbambinare (vedi post precedente).

Stasera per leggere le 265 parole ho scelto di ascoltare 'Cripple crow' di Devendra Banhart, una sorta di Nick Drake un po' meno triste e un po' più sudamericano. A Roma piove, una serata ideale per tuffarsi tra le pagine di un vocabolario, specialmente se poi ti vengono regalate parole macabre come ablefarìa, cioè 'la mancanza totale o parziale delle palpebre'.

Una notte magica, insomma, dove capita di leggere abrotano e, nonostante ti forniscano la definizione, non capire niente: 'suffruttice delle Composite a radice serpeggiante e con caule eretto ramoso, foglie laciniate e fiori bianco-giallastri in capolini penduli'. Prego? Devo cercare, nell'ordine: suffruttice, caule, laciniate e capolini. Faticaccia.

Per riposare, invece, dovrei trovare una posizione acamantica che 'consente il massimo rilassamento della muscolatura' e magari quest'estate potrei solcare i mari con un acazio, che è una nave leggera usata soprattutto dai pirati (non so se c'è tanto da fidarsi, magari le costruiscono un po' acaz...) Battuta facile, lo so, ma come trattenersi?

Mi sono fatto due sane risate leggendo accavallatura che, in uno dei suoi significati, vuol dire 'sistema per cacciare certe specie di uccelli, consistente nell'avvicinamento della selvaggina occultandosi dietro un cavallo'. Che strano sistema. Poi ho scoperto che la mia 'Olivetti Lettera 22' è affetta da accecatura, cioè 'il difetto provocato dai caratteri sporchi per cui gli occhi delle lettere risultano completamente neri'. La pulirò.

E anche per oggi ce l'ho fatta: pagina 18. Ci vuole un sacco di tempo, cavolo. Un paio d'ore, quasi, per 9 striminzite paginette. Non vorrei insistere troppo con i calcoli, ma 2 ore al giorno per un anno sono circa 730 ore (2x365) su un totale a disposizione di 8.760 (24x365). In altre parole per tutto il prossimo anno passerò l'8,33% del mio tempo a leggere il vocabolario.

Ho un'idea: mando una mail alla casa editrice del vocabolario (Le Monnier) e provo a farmi pagare. Sono o non sono il loro testimonial perfetto?

Statistiche giornaliere
Pagine 9 Parole 265
Statistiche totali
Giorni 2 Pagine 18 Parole 537 Costo 0,38 € Peso 15 gr

24 luglio 2006

da 'A' a 'Abitabile'

Giorno 1. Eccomi qui. Come prima cosa ho deciso che, alla fine di ogni sessione di lettura, inserirò l'ultima parola nel motore di ricerca immagini di Google e pubblicherò il primo risultato ottenuto. Ecco la foto: il signore a sinistra, con il pizzetto, è Joe Abitabile. Il tizio a destra invece si chiama Darren Munson.

Ho faticato a leggere le prime 9 pagine, ma spero con il tempo di trovare un po' di ritmo. La parola abbambinare mi è piaciuta molto: si usa quando uno sposta un mobile di grosse dimensioni facendolo appoggiare sui vari spigoli alternativamente e deriva da 'bambino', perché il movimento dell'oggetto in questione ricorda i primi passi barcollanti dei pargoli.

Problema: che musica si ascolta quando si legge un vocabolario? Le prime 272 parole le ho lette ascoltando l'album 'Morning Star' dei Flunk. Le 13 tracce del compact disc sono piuttosto melense, ma le ho apprezzate, probabilmente a causa del mio abbandonismo, cioè della 'voluttuosa inclinazione dell'animo a lasciarsi condizionare da affetti, emozioni, passioni'. Ma quante cose nuove si imparano leggendo il vocabolario?

Abbasso, invece, è abbastanza inquietante perché nei muri viene di solito indicato con una 'W' al contrario, che ho scoperto voler richiamare la 'M' di morte. Ouch! E così per questa sera, dopo aver scoperto che l'abigeatario è l'autore di un furto di bestiame, non mi resta altro da fare che chiudere il 'Devoto-Oli' sbuffando e chiedendomi: 'ma chi me l'ha fatto fare?'

Sarà dura arrivare a 'Zzz' (e poi la fregatura di leggere il vocabolario è che sai già come finisce).

Statistiche giornaliere
Giorni 1 Pagine 9 Parole 272
Statistiche totali
Giorni 1 Pagine 9 Parole 272

17 luglio 2006

Manca una settimana

Tra una settimana è il mio compleanno.

Quel giorno aprirò il 'Vocabolario della Lingua Italiana Devoto-Oli' e mi impegnerò a leggerlo completamente (da 'A' a 'Zzz')
entro il 24 luglio 2007.

Nelle 3232 pagine del vocabolario sono raccolte circa 100.000 parole. Dividendo il totale delle pagine per 365 si ottiene 8,854. Dovrò quindi leggere un minimo di
9 pagine al giorno (equivalenti più o meno a 274 parole).

Il
vocabolario, secondo la bilancia della mia cucina, pesa 2,8 chilogrammi. Per il 'Devoto-Oli', quindi, ogni parola ‘pesa’ teoricamente circa 0,028 grammi. Sarebbe divertente pesare frasi famose. Oppure poesie. O romanzi. O, se uno dispone di molto tempo, enciclopedie.

Seguendo questo criterio idiota, però, il peso della frase ‘ti amo’ (0,056 grammi) è minore della frase ‘ti voglio bene’ (0,084 grammi). Ecco perché molto spesso si sentono dire frasi come 'ti amo da impazzire' o 'ti amo da morire': un facile espediente per arrivare a 0,112 grammi. Ma ci sono delle eccezioni. Ad esempio la frase 'ti voglio bene, ma come amico', sebbene pesi solo 0,168 grammi, in realtà è un vero e proprio macigno.

Una curiosità: il film 21 grammi andrebbe recensito con un pezzo da 750 parole esatte (750 x 0,028 = 21).

Il prezzo del vocabolario, inoltre, è di euro 71,50. Ogni parola ha quindi un costo approssimativo di 0,715 centesimi di euro. Quanto costa chiedere 'scusa' a una persona? Non molto, in effetti, meno di 1 centesimo. Dire una cosa tipo: 'credimi le tue parole hanno molto valore' è una cavolata. Infatti l'intera frase la si può acquistare per soli 5 centesimi di euro.

Per scaldare i muscoli in vista dell'imminente maratona ho deciso di leggere le poche pagine introduttive: prefazione, avvertenze, abbreviazioni. E ho fatto bene perché nelle avvertenze mi rassicurano: ‘le voci raccolte nel vocabolario sono ordinate alfabeticamente’. Meglio saperle queste cose prima di iniziare a leggere un vocabolario, vero?

Altra particolarità: i curatori dell’opera hanno segnalato in blu le parole di uso comune, quelle che ciascun italiano medio normalmente conosce o dovrebbe conoscere. Sono suppergiù 10.000 parole, quindi 1/10 di quelle presenti nel vocabolario. Bene, questo vuol dire che probabilmente avrò modo di conoscere qualcosa come 90.000 parole nuove.

Non ho ancora capito perché lo faccio.