30 settembre 2006

da 'Club sandwich' a 'Cognoscere'

Giorno 63. In leggerezza, senza accusare alcuna stanchezza, raggiungo e supero le 19.000 parole.

La parola di oggi è coglionata ('atto o parola che denoti stupidità') che, ingerita e masticata da Google Immagini, fornisce come primo risultato la foto di Silvio Berlusconi. Non mi pare sia il caso di aggiungere altro.

Il cnidoblasto è 'ciascuna delle cellule urticanti, tipiche dei Celenterati, contenenti un filamento avvolto a spirale che, estroflesso, inietta nelle prede o negli eventuali nemici un veleno paralizzante'. Un coacervo è un 'mucchio, ammasso; accozzaglia'. Coan: 'apertura, nella parte posteriore della volta della cavità orale, verso la faringe, di ciascuna delle due fosse nasali'.

Il termine cobalto ('metallo di transizione, di colore bianco-azzurro, inalterabile all'aria, che si trova in natura sotto forma di diversi minerali') deriva da un termine tedesco che significa folletto 'perché un supposto folletto avrebbe fatto trovare ai minatori cobalto al posto del desiderato argento'. Il cobo è una 'antilope africana, con pelame ruvido, bruno scuro macchiato di bianco sulla groppa e corna presenti nei soli maschi'. Il coboldo è uno 'spiritello della mitologia tedesca, protettore del focolare'.

Un cocalero è un 'coltivatore di coca'. La cocchia è una 'rete da pesca a strascico, a bocca larga e terminante in un sacco; trainata da due imbarcazioni è in uso nell'Adriatico'. Il cocchiume è 'il foro praticato su una doga di una botte, in corrispondenza del diametro massimo, che serve per vuotarla o riempirla e anche il tappo, di legno o di sughero, impiegato per chiuderlo'.

La cocciola è il 'gonfiore irritante prodotto nella pelle dalla puntura di un insetto o dall'ortica' e anche il 'rigonfiamento sull'intonaco, provocato da calcina male spenta o adoperata in giornate non adatte'. La cocincina è un 'gioco d'azzardo simile alla scopa, che si gioca in due con due mazzi da 40 carte'. La cocolla è una 'sopravveste di alcuni ordini religiosi, fornita di cappuccio, che s'infila come una pianeta'.

Ecco un termine che sento molto mio, in questi ultimi mesi, cioè cocooning: 'tendenza a trasformare la propria abitazione in un ambiente rilassante, confortevole e protettivo, concentrandovi la maggior parte delle attività del tempo libero'. Il code sharing è un 'accordo commerciale tra due compagnie aeree che operano sulla stessa tratta ognuna con il proprio aereo e decidono di mantenere uno solo dei due voli vendendo ciascuna anche per conto dell'altro (con codici diversi) i posti disponibili a bordo'. Codiare significa 'seguire assiduamente, pedinare'.

Il codolo è 'la parte del cucchiaio e della forchetta che si stringe con la mano'. Il codrione è il 'coccige degli uccelli'. La coefora era la 'portatrice di libagioni e doni funerari nell'antica Grecia'.

Il coffee table book è un 'libro illustrato, di notevole valore iconografico ma povero di contenuti, tenuto generalmente su un tavolo del soggiorno a disposizione degli ospiti o a scopo puramente decorativo'. Cogito: 'nella filosifia cartesiana, certezza prima e indubitabile che l'individuo, in quanto soggetto pensante, ha della propria esistenza'. La coglia è lo 'scroto'.

Il cognitariato è 'la condizione di precariato del lavoratore intellettuale, tipico di una società e di un'economia molto flessibili'. Il cogno è la 'quantità d'olio data dal contadino a titolo di compenso per l'uso del frantoio altrui'.

Vabbè, mi sa che ci si rivede domani.

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Giorni 63
Pagine 573
Parole 19.061

29 settembre 2006

da 'Civet' a 'Clubiona'

Giorno 62. Ma vi siete collegati, scollegati, collegati, scollegati, collegati un po' di volte? No, vero? Che amaritudine statistica.

Per la parola clarissa ('suora dell'ordine religioso femminile francescano fondato da santa Chiara') Google Immagini mi regala questo quadro di Antonie De Villiers intitolato 'Clarissa Drawing'. Che dire, avercene di suore così.

Il civet è un 'intingolo di selvaggina, ottenuto con vino rosso e cipolline, lardelli e funghietti, legato a fine cottura col sangue dell'animale'. Un civettone è un 'maturo dongiovanni'. La clade è una 'sanguinosa sconfitta'.

Il cladodio è un 'fusto, o ramo che, in seguito a mancanza o insufficienza di foglie, inverdisce e assume la funzione di queste'. Clamare significa 'invocare, implorare'. Il clamp è una 'pinza chirurgica dotata di tacche d''arresto e di un morso lungo'.

Clangere significa 'suonare la tromba per dare il segnale di guerra'. Clap è una 'voce friulana col sign. di sasso' e anche la 'voce che riproduce il suono del battimano, spec. usata nei fumetti'. Nei fumetti friulani clap clap indica un personaggio che di fronte a un evento rimane di sasso e batte le mani. La claquette è una 'particolare laminetta metallica applicata alle suole delle scarpe dei ballerini, spec. di tip tap'. Nei fumetti friulani un personaggio che, di fronte a un evento, rimane di sasso, batte le mani e balla si indica con clap clap tip tap. Scusate, siamo in presenza di UFD:
Umorismo Friulano Doc.

Clark è il 'nome commerciale di un tipo di scarpe sportive in pelle leggera con la suola in gomma'. In America per indicare il fatto che Superman non può permettersi questo tipo di calzature si usa la formula Clark Kent (*), what about KryptoNike? Oddio, sono supersimpatico, oggi. [* can't]

La class action è una 'richiesta collettiva di danni nei confronti di un'azienda, generalmente presentata da un gruppo di consumatori che, solo uniti, possono permettersi di farsi patrocinare da uno studio di avvocati all'altezza della controparte (spesso una multinazionale)'. Clastico significa 'costituito di frammenti'. La clastomania è 'in psichiatria, l'impulso a rompere gli oggetti'.

Claustrazione: 'nel linguaggio della psicanalisi, confinamento in sé stesso'. Il clinch è 'il corpo a corpo serrato dei pugili, reciproco impedimento ad azioni di offesa, che l'arbitro interrompe ordinando il break'. Il clipeo era uno 'scudo metallico dei soldati romani'.

La clorosi è una 'varietà di anemia frequente in giovani donne, in rapporto a carenza di ferro; così detta per il colorito pallido-verdastro assunto dalla cute'. Il cloze è un 'testo contenente lacune da integrare correttamente, utilizzato nella didattica delle lingue per valutare la capacità di comprensione e la competenza grammaticale e lessicale degli allievi'. Clubiona: 'genere di Araneidi Araneoformi, comprendente numerose specie predatrici diffuse in tutto il mondo nelle regioni prative'.

Che amaritudine.

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Giorni 62
Pagine 564
Parole 18.761

28 settembre 2006

da 'Cipressaia' a 'Cive'

Giorno 61. Oggi raggiungo le 555 pagine. Mi sembra di sentire una voce che dice: e chissenefrega!

Una piccola richiesta (frutto della disperazione e dell'oramai imperante aria di illegalità che si respira nel nostro Paese): siamo quasi a 2000 contatti totali, non è che potreste collegarvi, scollegarvi, collegarvi, scollegarvi, collegarvi un po' di volte così raggiungiamo l'obiettivo prima e così io ho un altro motivo per non mollare? Grazie duemila.

Google Immagini per la parola circostanza ('condizione o situazione che s'accompagna a un fatto, determinandone la natura') mi offre questa foto tratta dalla raccolta on-line di una ragazza. Il titolo è 'il trionfo della speranza sulla circostanza: orangetrash, babeffe e un telecomando'. C'è anche un ulteriore precisazione: 'i nostri eroi al cimitero monumentale'. Che amaritudine funerea.

La circassa è una 'stoffa di lana e cotone a spine, un tempo usata per abiti femminili'. Circonfulgere significa 'illuminare splendendo attorno'. Circumcirca significa 'pressappoco'.

La circuminsessione è 'la reciproca immanenza delle persone della Trinità, per cui ciascuna è nell'altra e viceversa'. Il ciré è un 'tessuto apprettato sul diritto con sostanze cerose o con vernice speciale, che gli conferiscono una lucentezza serica'. Cireneo è 'chi si accolla un compito particolarmente gravoso per alleggerirne altri'.

La ciriola è una 'piccola anguilla, una 'persona infida, che manca della parola data', un 'filoncino di pane' e, al plurale, 'tagliatelle rustiche, specialità di Terni'. Il ciripà è una 'pezza di tessuto morbido, assorbente, di forma triangolare, che viene avvolta e annodata attorno ai fianchi di un neonato'. Il cisio era un 'carrozzino a due ruote usato dagli antichi Romani per viaggi rapidi'. La persona che, con questo mezzo, raggiungeva la sede del Tribunale Amministrativo Regionale di solito si chiamava Tarcisio e, se arrivava in ritardo, veniva circoncisio. Va bene, mi fermo qui. Per incisio, volevo aggiungere che...

Il citaredo è un 'suonatore di cetra'. Il citto è un 'bambino, ragazzo'. Una ciucata è un 'grosso sproposito, asinata'.

Il ciula è una 'persona tonta e credulona'. Il ciuppin è una 'zuppa ligure di pesce'. Ciuschero significa 'alticcio, brillo'.

Chiudiamo con cive che significa 'cittadino'. A presto.

Statistiche
Giorni 61
Pagine 555
Parole 18.467

27 settembre 2006

da 'Ciliegiaio' a 'Ciprea'

Giorno 60. Oggi pubblico il 60° post e, non contento, supero pure le 18.000 parole. Vuoi vedere che, ridi e scherza, arrivo davvero fino a 'zzz'?

In Google Immagini frullo la parola cinquemila ('numero composto di cinque migliaia') ed ecco questa versione ritoccata di un pezzo da 5000 lire con il faccione di un personaggio dei fumetti Manga. Rimanga tra noi: che amaritudine da vecchio conio.

Il cimalino è il 'taglio scelto di carne bovina, corrispondente alla congiuntura del coscio con il sottocoscio'. La cimatrice è una 'macchina per radere ad altezza uniforme i peli di un tessuto'. La cimba è una 'barchetta, navicella'.

Una cimbraccola è una 'donna volgare e sciatta'. Un cimiciaio è un 'ambiente sordido'. La cimotrichia è il 'carattere morfologico dei capelli umani, che si presentano ondulati e ricciuti, tipico delle razze europee e degli australiani'.

Un cinciglio è un 'fronzolo delle divise militari'. Cincinnare significa 'acconciare i capelli con cura'. Un cincinnato è 'chi, specialmente dopo aver svolto con dedizione e impegno compiti di grande responsabilità in attività pubbliche o politiche, si ritira a vita privata disdegnando onori e ricompense'.

Cinedico significa 'degenerato, contro natura'. Un cinedo è un 'giovinetto compiacente con gli omosessuali'. Un cinegeta era 'anticamente, persona esperta nel condurre i cani alla caccia'.

La cinematizzazione è 'l'utilizzazione dei muscoli e dei tendini del moncone di un'amputazione per l'impianto di una protesi articolabile a volontà'. Che vuol dire a volontà? Il cinesino è un 'segnalatore a colonnina sormontata da una copertura tronco-conica verniciata di giallo, dalla quale sporge una lampadina, accesa nelle ore notturne; serve per delimitare le piste degli aeroporti o per segnalare incroci o deviazioni stradali'. La cinigia è la 'cenere calda, con ancora qualche favilla'.

La cinira è uno 'strumento musicale a corde pizzicate o a plettro, diffuso anticamente fra i popoli orientali'. La cinomachia è il 'combattimento tra cani barbaramente aizzati gli uni contro gli altri'. Il cinz è un 'tessuto stampato a colori vivaci, reso lucido mediante una speciale gommatura, usato nell'arredamento e per confezionare abiti leggeri femminili'.

La ciocia è un 'calzare rustico formato da un sol pezzo di cuoio, fermato al piede per mezzo di corregge che s'intrecciano alla parte inferiore della gamba'. Il ciompo è un 'uomo di bassa condizione, zotico, plebeo'. Cioncare significa 'bere con avidità o smodatamente, tracannare'.

Cip è sia 'la puntata minima stabilita prima di iniziare una partita al poker' sia la 'voce imitativa del cinquettio del passero'. Dubbio: un passero inglese venduto a poche sterline fa cheap cheap? Una cipollata è una 'opera goffa e piena di difetti'. La cipollatura è il 'difetto dei legnami consistente nel distacco tra due anelli annuali consecutivi'.

Un cippettino è un 'pokerino fra amici, così detto dal frequente uso della puntata minima stabilita (o cip)'. Cippirimerlo è una 'interiezione scherzosa di burla per l'altrui infortunio'. Chiudiamo con ciprea, cioè 'il nome di diversi Molluschi Gasteropodi Prosobranchi dei mari caldi e temperati, provvisti di caratteristiche e belle conchiglie porcellanacee, oviformi, spesso a colori vivaci, usate a scopo ornamentale'.

Quanto manca alla fine?

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Giorni 60
Pagine 546
Parole 18.134

26 settembre 2006

da 'Ciabatta' a 'Ciliegia'

Giorno 59. Un mio amico faceva sempre battute su un suo amico dicendo che sarebbe morto, ed è morto.

Sto pensando di aumentare il numero delle pagine lette ogni giorno in modo da poter ricavare almeno una giornata di riposo a settimana, magari la domenica. Per fare ciò, e per mantenere la media, dovrei spalmare le 9 pagine domenicali nei restanti 6 giorni. Questo vorrebbe dire leggere 11 pagine al giorno. Così facendo, tra l'altro, leggerei settimanalmente 66 pagine invece di 63. Boh, ci devo pensare bene.

Inserisco la parola cialtrone ('persona abitualmente trasandata e sciatta nel vestire o nel fare il suo lavoro' o 'persona volgare e spregevole, priva di serietà e di correttezza nei rapporti umani o che manca di parola negli affari') in Google Immagini e guardate un po' chi spunta fuori, il mitico Calderoli che mostra la famosa maglietta con la vignetta sull'Islam, se non ricordo male. Foto prelevata dalla sezione di un blog denominata la faccia come il culo. Altri esponenti della lista: Bruno Vespa, Vittorio Emanuele di Savoia, Clemente Mastella e altre decine. Che amaritudine leghista.

Il ciabattone è una 'persona che nel lavorare lascia molto a desiderare quanto a precisione e conoscenza del mestiere'. Ciac è la 'voce imitativa dello sciacquio delle onde'. Ciacciare significa 'affacendarsi, darsi molto da fare per mettersi in mostra'.

La ciambotta è un 'umido di verdure miste, tipico della cucina meridionale'. Una cianciafruscola è una 'minuzia, bazzecola'. Ciangottare significa 'pronunciare male le parole, parlare in modo poco intelleggibile'.

Ciao ('voce confidenziale di saluto') deriva 'dal veneziano s-ciao, s-ciavo' cioè
'(sono suo) schiavo'. La ciarda è una 'danza popolare ungherese, formata da un'introduzione dal movimento lento, cui fa seguito un allegro in ritmo pari e di carattere rude e focoso'. La ciarmotta è un 'barcone da trasporto, a fondo piatto e senza vela, impiegato un tempo per la navigazione sul Tevere'.

Il ciarpino è un 'artigiano di capacità modeste o nulle'. La ciaspola è una 'racchetta da neve'. Un cibreo è un 'miscuglio mal combinato; discorso sconclusionato'.

La cicalata era una 'lettura o lezione burlevole su un pretesto più o meno banale che i soci delle accademie sei-settecentesche (spec. quelli dell'Accademia della Crusca) erano soliti tenere dopo lauti banchetti'. La ciclomanzia è 'la facoltà propria di certi individui, di esercitare un influsso psichico sugli oggetti che li circondano: per esempio, muoverli senza toccarli, inviare messaggi senza parlare, leggere il pensiero nella mente altrui'. La ciclopia è una 'rara anomalia congenita per cui l'embrione, o il neonato, presenta un occhio solo situato in mezzo alla fronte'.

La ciclotimia è una 'psicosi caratterizzata da avvicendamenti di stati di euforia e di depressione'. Un cigano è un 'cittadino statunitense di origine messicana'. Il ciglietto è 'il pezzetto d'ebano o d'avorio che negli strumenti ad arco e a corda è posto di traverso tra l'impugnatura e il riccio affinché le corde non poggino sulla tastiera'.

Chiudiamo con ciglione, cioè un 'rilievo del terreno al margine di un dislivello o di uno strapiombo; argine'. Devo confessare che ogni tanto leggere il vocabolario è pericolosissimo, perché alle volte è una vera e propria rottura di ciglioni.

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Giorni 59
Pagine 537
Parole 17.799

25 settembre 2006

da 'Chiavello' a 'Ci'

Giorno 58. Si va avanti, con imperterritudine e amaritudine (esisterà imperterritudine?) con lo scopo di raggiungere la chiaritudine.

Centrifugo la parola chicca ('caramella, confetto, cioccolatino' o 'elegante, raffinata, bella, preziosa') in Google Immagini ed ecco il risultato: un mostriciattolo, che spero sia un giocattolo e non una bambina vera. Proprio una chicca, niente da dire.

La chicane non è solo una 'doppia curva a S spesso creata artificialmentte sui circuiti automobilistici allo scopo di provocare la riduzione della velocità', ma è anche un 'cavillo giuridico' e 'nel gioco del bridge, l'assenza di un seme nella mano di apertura'. Il chicchirichì è sia la 'voce imitativa del canto del gallo' sia 'la crestina pieghettata che le cameriere portano in testa'. Chick lit: 'genere narrativo che tratta con ironia temi sentimentali, rivolto soprattutto a un pubblico femminile'.

La chiesuola è 'nel linguaggio marinaresco, custodia di protezione e di sostegno della bussola magnetica'. Il chifel è un 'panino di sapore delicato, a forma di mezza luna, preparato con una apposita macchina'. Il chiloton è una 'unità pratica di misura di energia pari all'energia sviluppata dall'esplosione di 1000 tonnellate di tritolo'.

La chimichiera è una 'nave mercantile adibita al trasporto di sostanza chimiche pericolose e inquinanti'. La chinetosi è 'l'insieme dei disturbi provocati da viaggi per mare (mal di mare), in aereo (mal d'aria) o in automobile (mal d'auto), o comunque da ogni movimento che presenti frequenti e irregolari variazioni d'intensità e di direzione; è caratterizzata da nausea, vomito e vertigini, dovuti a un'eccessiva stimolazione del labirinto e del nervo vago'. Chioccolare: 'gorgogliare sommessamente, dell'acqua che sgorga lentamente da una polla o da una conduttura, o scorre saltellando sul fondo di un ruscello'.

La chioma è anche 'l'atmosfera gassosa della testa di una cometa'. Chiotto significa 'immobile e silenzioso'. Chirale: 'non sovrapponibile alla propria immagine speculare'.

La chirognomia è una 'arte divinatoria che presume d'indovinare il carattere di una persona dall'esame della sua mano'. La chiromegalia è lo 'sviluppo esagerato delle mani'. La chiudetta è uno 'sbarramento di zolle per la regolazione dell'acqua nei canali di una risaia'.

La chiudilettera è una 'vignetta simile a un francobollo, venduta per beneficenza o distribuita a scopo pubblicitario, usata per sigillare le buste della corrispondenza'. Finiamo con il chuchotage, cioè la 'traduzione simultanea sussurrata all'orecchio della persona interessata'.

Già, già, già.

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Giorni 58
Pagine 528
Parole 17.444

24 settembre 2006

da 'Cesura' a 'Chiave'

Giorno 57. Esattamente due mesi fa (24 luglio-24 settembre) mi imbarcavo in questa assurda avventura e, guarda un po', oggi supero anche le 17.000 parole. Per festeggiare questo doppio evento, e per darmi la giusta carica, canto: Venceremos, adelante, o Victoria, o Beckham. (lo so, battuta meravigliosa, grazie, basta applausi).

Inserisco la parola chiappa ('sasso o roccia sporgente' o 'presa, cattura' o 'natica') nel motore di ricerca immagini che, letto al contrario, ha una 'E' iniziale, una 'G' finale e una sfilza di lettere, tipo 'LGOO', in mezzo e, voilà, eccomi ripagato con questa foto promozionale del Villaggio Vacanze Naturiste La Chiappa, in Corsica (mi sembra geniale chiamare La Chiappa un luogo di villeggiatura per nudisti). Che amaritudine senza veli.

Il cetorino è uno 'squalo, lungo sino a 15 m, presente anche nel Mediterraneo; si nutre di plancton'. Lungo quindici metri? Praticamente è lungo circa come quattro Fiat Grande Punto messe una dietro all'altra (l'esempio con la Fiat mi è venuto dal nome dello squalo: c'è Torino?) La cetra era anche un 'piccolo scudo rotondo di vimini, rivestito di cuoio, usato nell'antichità da alcune popolazioni barbare'. Il chador è 'nella tradizione islamica sciita, indumento femminile pesante e nero che avvolge la testa (lasciando scoperti solo gli occhi) e parte della figura'. Mi viene in mente il possibile claim di una campagna pubblicitaria per un profumo dedicato alle donne islamiche: Chador, the new fragrance from Christian Dior. Scusate un attimo, chiamo l'agenzia Armando Testa e chiedo se cercano gente. Torno subito.

Non cercano nessuno. O, meglio, nessuno con il mio profilo psichiatrico. Continuiamo. Il chainworker è un 'giovane precario impiegato part-time nelle grandi catene commerciali, dove svolge un lavoro ripetitivo e alienante a ritmi estremamente veloci'. Il chakra è 'in alcune filosofie orientali, ciascuno dei centri di energia presenti nel corpo umano che presiedono le funzioni organiche, psichiche ed emotive dell'individuo'. Chaperon: 'accompagnatrice anziana di ragazze di buona famiglia, a salvaguardia della loro rispettabilità'.

La cheddite è un 'esplosivo ad alto potenziale, sensibile agli urti e facilmente infiammabile'. Cheddite? Come? Speriamo che non ci esploda nel c***? Sono d'accordo. La cheilofagia è un 'tic nervoso che consiste nel mordersi continuamente le labbra'. Cheli era 'la mitica lira di Mercurio, costruita col guscio di una testuggine'. Domanda idiota: come si misurava la febbre Mercurio?

La chellerina è la 'cameriera di un caffè o di una birreria'. La chenella è una 'polpettina morbida, della grandezza all'incirca di una noce, ottenuta facendo rassodare nell'acqua bollente un impasto di carne o di pesce con altri ingredienti'. Il chenisco è un 'ornamento raffigurante un'oca, posto a poppa delle antiche navi'.

Cherchez la femme: 'cercate la donna, frase che si cita maliziosamente per attribuire a una donna la vera o presunta colpa di qualcosa'. Il cherion è una 'varietà di tigna che colpisce il cuoio capelluto o la barba, con pustole che trasudano un liquido vischioso e giallastro'. La chiana è un 'luogo paludoso, pianura dove stagnano le acque'.

La chianca è una 'lastra di pietra chiara tipica di molta architettura pugliese'. Il chiantishire è 'la regione del Chianti, in Toscana, con riferimento alla presenza sempre più consistente di residenti stranieri, soprattutto inglesi'. Un chiappamerli è un 'semplicione'.

Un chiappapopoli è un 'ciarlatano, impostore'. La chiarea è una 'bevanda medicinale, composta di vino o acquavite, zucchero e varie droghe'. La chiarella è un 'piccolo vuoto che si forma nella pezza durante la tessitura, in conseguenza della deformazione di un dente del pettine'.

La chiarentana è una 'sorta di ballo campagnolo che si esegue girando in tondo'. Chiaritudine significa 'splendore, fama'. Un esempio: Gwyneth Paltrow? Che chiaritudine. Peccato sia sposata con il cantante dei Coldplay. Che amaritudine. La chiassaiola è un 'canale di scolo dell'acqua piovana, attraverso campi in pendio'.

Un chiassuolo è un 'vicoletto buio e maleodorante'. La chiavagione non è il totale dei 'centri' di un conquistatore di donne, bensì 'il complesso delle chiodature di uno scafo di legno'. Il chiavatore è un tizio 'dedito al sesso, con prestazioni notevoli'. Prestazioni notevoli? E chi lo dice?

Se davvero arriverò alla fine di questa avventura sarò anch'io, come Gwyneth Paltrow, baciato dalla chiaritudine?

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Giorni 57
Pagine 519
Parole 17.166

23 settembre 2006

da 'Centrosfera' a 'Cestro'

Giorno 56. Buongiorno, come va oggi?

Inserisco la parola cessare ('avere termine, finire' o 'smettere di fare qualcosa' o 'interrompere definitivamente o temporaneamente') in un motore di ricerca immagini che inizia per 'G', finisce con 'E' e in mezzo ha le lettere 'OOGL' ed ecco spuntare la foto di questa villetta di Pacific Palms chiamata appunto Cessare. Ma ecco altre preziose informazioni: 'Cessare (pronounced kas-sa-ray) is a latin expression meaning 'to idle' or 'to linger' and the inspired owners of this elegant and luxurious retreat at beautiful Lizzie Beach, hope it will have that special effect for you'. Tutto chiaro, mi sembra.

La ceppata è un 'gruppo di pali per ormeggio confitti nel fondo'. Il ceraseto è un 'terreno coltivato a ciliegi'. Il ceraulo è un 'incantatore di serpenti, ciarlatano, ciurmadore'.

Il ceraunio è un 'utensile preistorico di pietra, che si riteneva prodotto dalla caduta di fulmini'. Cerbiatto si usa anche per indicare una 'fanciulla bisex'. Il cercatore è un 'piccolo cannocchiale montato sui telescopi per la ricerca e il puntamento delle stelle da osservare'.

La cerchiata è un 'graticolato per ottenere una spalliera di rampicanti nei giardini' e anche 'un pergolato ottenuto piegando i rami delle piante ad arco'. Il cerchiobottismo è 'nel linguaggio giornalistico, l'atteggiamento di chi non prende una posizione netta, barcamenandosi tra due contendenti o tra due comportamenti antitetici'. Il cercone è un 'vino guasto'.

Il cercuro era una 'antica nave a remi o a vela, molto veloce, usata per il trasporto di merci o per scorrerie'. Con cerfoglio si indica anche una 'ciocca di capelli arruffati che non si possono districare col pettine'. Il cernecchio, tanto per restare in tema, è una 'ciocca di capelli incolti penzoloni ai lati del capo'.

Il cerniere è un 'recipiente per l'acqua potabile di uso libero e comune, a bordo dei bastimenti'. Il ceroferario è 'chi porta il candelabro col cero acceso nelle solenni funzione religiose'. Un cerotto è una 'persona cagionevole di salute o fastidiosa e molesta, di cui non è facile liberarsi'.

Il certame è un 'combattimento, gara (anche letteraria o sportiva)'. La certosa è un 'monastero di certosini, di solito rappresentato da un tipico complesso architettonico costituito da due chiostri attigui a una chiesa'. Le descrizioni del Devoto-Oli, a volte, sanno gettare nuova luce anche su parole notoriamente 'respingenti'. E' il caso di cerume che viene definito 'sostanza simile a cera vergine, secreta dalle ghiandole sebacee del condotto auditivo esterno'. Detta così fa già meno schifo, vero?

Il cervato è un 'cavallo dal mantello scuro sulla groppa e più chiaro sul ventre'. La cervellata è una 'tipica salsiccia del Milanese, composta da carne e sangue di maiale con l'aggiunta di aromi e formaggio'. La cervogia è una 'sorta di birra d'orzo e avena fermentata'.

Cerziorare significa 'informare minutamente, rendere consapevole'. La cesarie è una 'capigliatura lunga e folta'. La cessa non è solo una ragazza poco avvenente, infatti significa anche 'striscia tagliata e mantenuta libera in un bosco, sia per garantire il passaggio sia per arginare gli incendi'.

Il cessino è un 'concime naturale estratto dai pozzi neri'. La cestella è la 'concavità delle zampe posteriori dell'ape operaia, per la raccolta e il trasporto del polline'. Fantastico: leggo cestismo ('lo sport della pallacanestro') e l'esempio proposto lo definirei 'premonitore': è in ripresa il cestismo iberico. Guarda caso i campioni del mondo in carica quest'anno sono proprio gli spagnoli.

Il cesto era un 'grosso guanto di strisce di cuoio, guarnito di metallo, di cui si armavano i pugilatori dell'antichità'. La cestola è una 'trappola di vimini, proibita, per la cattura degli uccelli'. Chiudiamo con il cestro, cioè una 'pianta arbustiva delle Solanacee, detta anche erba cappona, coltivata per ornamento; ha fiori gialli, odorosi di notte e foglie che, stropicciate, emanano un odore di cappone lessato'. Avete letto bene, odore di cappone lessato.

Uff, a domani.

Statistiche
Giorni 56
Pagine 510
Parole 16.844

22 settembre 2006

da 'Ceko' a 'Centropagina'

Giorno 55. Oggi supero le 500 pagine.

Rapido calcolo
: il Devoto-Oli è composto da circa 30.000.000 di caratteri che, divisi per 3.204 pagine, sono circa 9.363 caratteri a facciata. Calcolando che una cartella è composta da 1.800 battute, ogni pagina è formata da circa 5,2 cartelle. Quindi, al momento, ho letto qualcosa come 2.600 cartelle. Diciamo che è come se avessi letto La luna e i falò di Cesare Pavese (110 cartelle) circa 23 volte in 55 giorni. Devo applaudirmi da solo più spesso, mi fa bene.

Google Immagini per la parola cenone ('lauta cena cui prendono parte molti convitati') mi regala questa foto di una famiglia di Palermo alle prese con gli antipasti del cenone di Capodanno. Che amaritudine sansilvestrina.

Il cela è 'in India, discepolo di monaci e santoni induisti e buddisti'. Il celebe è un 'antico vaso greco di grandi dimensioni e a larga imboccatura'. Il celebret è un 'certificato della curia vescovile o del superiore di un ordine, rilasciato a un sacerdote o a un religioso che si rechi fuori diocesi, o fuori giurisdizione, attestante la mancanza d'impedimenti alla celebrazione della Messa'.

Celerrimo significa 'velocissimo'. La celesta è uno 'strumento musicale simile al claviembalo, con lamelle metalliche di timbro argentino, oggi usato solo in orchestra per effetti d'impasto'. Il celetto è un 'elemento che, nel palcoscenico di un teatro, fa le veci del soffitto'.

La celeuma è una 'voce o cantilena per dare la cadenza della voga alle ciurme nelle antiche navi greche e romane'. Una celia è uno 'scherzo, burla, senza alcuna intenzione d'irridere o di nuocere'. Il cement gun è un 'apparecchio ad aria compressa per proiettare su strutture di cemento armato strati di una miscela formata di cemento, sabbia e acqua, per rinforzo o come rivestimento impermeabile'.

Leggendo cencio ('pezzo di tessuto vecchio e logoro') scopro che cencio parla male di straccio si usa a proposito 'di chi sparla d'altri attribuendogli difetti ch'egli stesso possiede. La cenerata è 'l'acqua fatta bollire insieme con cenere, usata per ammollire legumi, spalmare forme di cacio o, un tempo, anche come detersivo'.

La cenerina è 'la seconda dormita dei bachi da seta (quando appunto diventano color cenere)'. Se non ricordo male per definire le varie dormite dei bachi ci sono un sacco di termini, tipo bianca, biancolina, bianchina. E infatti, manco a dirlo, ecco comparire come per magia la cenerognola, cioè 'la prima dormita dei bachi da seta (quando cominciano a diventare color cenere)'. Ma non diventavano color cenere alla seconda dormita? Non ci capisco più niente, probabilmente c'è un errore di stampa, magari nel programma di scrittura della casa editrice Le Monnier c'è un baco. Che ridere, eh?

La cengia è una 'sporgenza pianeggiante che interrompe una parete rocciosa e consente agli arrampicatori spostamenti trasversali'. Il cenobio è una 'comunità di religiosi, monastero'. Il cenotafio è un 'monumento sepolcrale privo dei resti mortali della persona in onore della quale è stato eretto'.

Il centarolo è un 'maiale di cento libbre'. Il centerbe è un 'liquore molto alcolico fabbricato per infuso e distillazione di varie erbe aromatiche, tipico degli Abruzzi'. La centesima è la 'differenza di 11 minuti fra l'anno solare e l'anno del calendario giuliano, che fu corretta nel calendario gregoriano rendendo non bisestili gli anni centenari il cui numero non sia divisibile per 400'.

La centiara è una 'unità di misura agraria di superficie, centesima parte dell'ara e pertanto equivalente a 1 m quadro'. Un centiloquio è una 'opera letteraria suddivisa in cento parti'. La centrina è uno 'squalo del Mediterraneo e dell'Atlantico orientale, dal corpo tozzo, lungo sino a 2 m'.

Chiudo con il centrolofo, cioè un 'pesce dei Perciformi, che ha l'abitudine di seguire le imbarcazioni e di trattenersi all'ombra dei corpi galleggianti'.

Uff, che stanchezza.

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21 settembre 2006

da 'Caudotomia' a 'Ceiba'

Giorno 54. Oggi un traguardo lo supero sul serio, cioè le 16.000 parole lette.

La parola cavillo ('argomento o ragionamento sottile e capzioso, sostenuto con malafede per alterare la verità a proprio vantaggio'), frullata da Google Immagini, mi restituisce come primo risultato la foto di Anthony Cavillo (il primo da sinistra), intento a firmare autografi prima di una partita di pallacanestro (credo NCAA) del 30 marzo 2001. La squadra di Cavillo, però, ha perso 91 a 95. Che amaritudine cestistica.

La caudotomia è 'il taglio della coda negli animali, per lo più effettuato a fini estetici'. Il caulicolo è un 'insetto che vive da parassita o semplicemente da inquilino entro il fusto di piante'. Simpatica l'idea che ci viva da inquilino, che dite, pagherà l'affitto? Quando ascolta musica ad alto volume gli altri inquilini si chiedono 'ma quando la pianta?' Il cauri è una 'conchiglia ovoide, ventricosa e lucente, coi margini dentellati, usata come moneta nei paesi tropicali del mondo antico'. Meraviglioso, una volta laggiù il mare era la banca. Come sono poetico, oggi. Mi sparerei.

Un causeuse è un 'divano a due posti a forma di S per colloqui intimi a due (perciò detto anche amorino)'. Un causidico è un 'avvocato da poco' (nel senso 'che non vale niente', non che è avvocato 'da pochi mesi'). Un cavaglione è un 'mucchio di covoni di grano o di altre biade'.

La cavagnola era un 'gioco d'azzardo in cui si ponevano le poste sulle caselle numerate o figurate di una scacchiera'. Il cavagnolo è una 'museruola per buoi a forma di canestro, affinché arando o trebbiando non mangino'. Il cavaliere è anche il 'cartoncino posto all'interno della custodia trasparente di una cassetta di registrazione, che reca l'intestazione e i titoli contenuti nella stessa'.

Leggendo cavallone scopro che il cavallone friulano è un 'triangolo di pali per sostenere i graticci dei bachi da seta'. Ah, casa dolce casa. Il cavalocchio è un 'avvocato incompetente o imbroglione'. La cavana è 'a Venezia, luogo di ormeggio della gondola'.

Il cavedio è un 'cortile interno per arieggiare e illuminare i servizi di un fabbricato'. Il cavillamento è una 'venatura capillare sulla superficie smaltata delle maioliche, per difetto di materiali o errore di procedimento oppure ottenuta ad arte'. Leggo cavolo e, cavolo, scopro che andare a ingrassar cavoli significa 'morire'.

Il cavur era un 'tipo di sigaro in commercio al tempo della statista Cavour'. Il cazzimperio è il 'pinzimonio'. Il cazzotto è anche una 'confezione di tabacco da masticare formata da foglie intrecciate e variamente aromatizzate'.

Il cecogramma è un 'messaggio o documento trascritto a caratteri rilevati per uso dei ciechi e inviato per posta'. Cefalorachidiano è un aggettivo e significa 'comune alle cavità encefalica e rachidea'. La cosa più interessante è che esiste il liquor cefalorachidiano, cioè 'il liquido in cui sono immersi l'encefalo e il midollo spinale'. Dopo una bella cena, al posto del solito Ramazzotti, o dell'Averna, perché non digerire con un ottimo liquor cefalorachidiano? La ceiba è un 'albero delle Bombacacee, con tronco bombato spinoso e frutti a capsula deiscente'.

Lunghissima, oggi, pareva non finire mai.

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20 settembre 2006

da 'Castano' a 'Caudino'

Giorno 53. Oggi, non avendo nessun traguardo da festeggiare, me ne invento uno: raggiunto il tetto delle 15.920 parole lette. Ogni tanto bisogna anche farsi le coccole da soli.

Google Immagini per la parola catalessi ('stato di morte apparente, con sospensione di tutte le funzioni organiche') mi regala la foto di un'esibizione di Roberto Deidda, in arte Damus. Leggendo qualche stralcio del suo curriculum scopro che nel 1989 il nostro eroe guida bendato per 8 km, nel 1993 prevede l'attentato al presidente americano Clinton e, non contento, afferra con i denti un proiettile in corsa (!). Nel 1994, mentre la gente normale segue i Mondiali di calcio, lui effettua un esperimento di autocombustione detto 'pagoda della morte'. E, comunque, pare che tutto sia nato da qui (cito dalle note biografiche): 'si divertiva a indovinare quanto spendeva la madre per la spesa, poi controllava lo scontrino se aveva azzeccato'. Che amaritudine paranormale.

La castellina è 'il mucchietto di quattro noci o nocciole da abbattere nel gioco del nocino'. Il castigamatti era il 'bastone con cui un tempo si metteva ordine nei manicomi'. La castimonia è una 'vita improntata a continenza e castità'.

Il castoreo è un 'liquido untuoso, di odore penetrante e sgradevole, secreto da ghiandole contenute in due borse sottocutanee del castoro'. Un castracani è un 'coltelluccio di cattivo taglio', ma anche un 'chirurgo inesperto' e, per quest'ultimo significato, si usa anche la parola castraporci. Castrametazione significa 'arte di disporre accampamenti militari'.

La catabasi era 'nel mondo greco, la discesa dell'anima nell'oltretomba'. Il catadromo è un 'pesce che discende le correnti dei fiumi per deporvi le uova'. Il catafalco è una 'impalcatura che serve di sostegno alla bara durante le cerimonie funebri'.

La catafratta è una 'armatura a squame metalliche che in origine proteggeva cavaliere e cavallo, in seguito sostituita dall'armatura per l'uomo e dalla barda per l'animale'. Il cataplasma è un 'impasto curativo costituito da farmaci mescolati con una sostanza inerte, da applicarsi sulla cute, per lo più a scopo emolliente, sedativo o revulsivo'. Il catarro è anche il 'difetto di una registrazione sonora caratterizzata da scoppiettii e gorgoglii'.

Il categorumeno è 'ciascuno dei cinque predicabili delle categorie aristoteliche: genere, specie, differenza, proprio, accidente'. Un catello è un 'cucciolo (del cane o anche di altri animali)'. La catenaria è una 'curva che un filo omogeneo, flessibile e inestensibile, soggetto soltanto al proprio peso, forma quando se ne fissino gli estremi'.

La catera è 'la mandorla verde che si comincia a mangiare intorno al 30 aprile, festa di s. Caterina'. Una caterva è anche una 'compagnia di comici'. Catetere ('strumento tubulare, di vario materiale, usato in medicina per esplorare o svuotare cavità naturali dell'organismo') deriva da un termine greco che significa 'mando giù, mando dentro'.

Il catgut è un 'filo per suture chirurgiche, ottenuto da budella di piccoli mammiferi ridotte in sottilissime strisce'. La catilinaria è una 'violenta e acerba invettiva'. Il catoblepa è un 'leggendario quadrupede africano, che gli antichi raffiguravano col capo sempre abbassato verso terra'.

Catoneggiare significa 'ostentare austerità e intransigenza'. La catorbia è una 'prigione'. La catottromanzia è una 'arte divinatoria per cui si pretendeva di far apparire in uno specchio la rappresentazione di avvenimenti o l'immagine di persone'.

Un catriosso è una 'carcassa di pollo o di altro uccello'. Il cattivello è un 'anello di ferro cui è attaccato il battaglio della campana'. Catto significa 'fatto prigioniero, preso'.

Il caucus è una 'riunione o raggruppamento di detentori di un potere'. Il caudatario è un 'seguace pedissequo di un personaggio'. Il caudillismo è la 'tendenza alla conquista del potere politico da parte delle gerarchie militari'.

Continuo a sentire nell'aria folate di buone nuove. Che dite, tengo duro?

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19 settembre 2006

da 'Carteggiatura' a 'Castanicoltura'

Giorno 52. Anche un mio amico leggeva sempre il vocabolario, ma non è morto perché quando ha capito che stava per terminare i suoi giorni ha dichiarato di non essere più mio amico, e così si è salvato. Che furbastro.

Oggi inserisco in Google Immagini la parola cassiere e mi appare la foto di Sharon Cassiere, ma cliccando per vedere qualche particolare mi dice che la pagina richiesta non esiste più. Come faremo a vivere senza sapere chi è realmente Sharon Cassiere?

Il cartel è un 'orologio a pendolo da muro'. La cartella è anche 'il bozzolo del baco da seta a corteccia leggera'. La cartiera è la 'cassetta con coperchio trasparente, atta a contenere la carta nautica spiegata, da consultarsi in navigazione'.

Cartola significa 'volto, faccia'. La cartolina è un 'tipo di passamano semilavorato costituito da una lista di pergamena fittamente rivestita di fibra tessile'. Il cartone è anche la 'poltiglia di legno triturato e saliva con cui alcuni insetti costruiscono il nido'.

La caruncola è 'in anatomia umana e animale, qualsiasi piccola escrescenza carnosa in forma di papilla'. La casalinghitudine è la 'attitudine a pensarsi scandendo la propria vita secondo i ritmi e le cure casalinghe'. La casamicciola è un 'caotico disordine, tafferuglio, confusione' e deriva 'dall'omonima cittadina nell'isola di Ischia, distrutta nel 1883 da un terremoto'.

Il cascame è una 'opera letteraria o artistica che riflette la decadenza di un autore'. La cascatura è la 'massa di capelli grezzi, tagliati o spontaneamente caduti, utilizzati per fabbricare parrucche'. Il cascherino è 'il garzone del fornaio che porta con la cesta il pane a domicilio'.

Il casciolongo è una 'varietà di opale bianco-rossastro, usata per fabbricare ninnoli di poco pregio'. Il cascolo è un 'grappo d'uva stentato'. Il casigliano è un 'vicino di casa, coinquilino, condomino'.

Il casista è un 'teologo esperto nel trattare e risolvere i casi di coscienza'. La caspa è la 'base recisa di un albero'. La cassazione è una 'composizione strumentale, simile alla serenata e al divertimento, diffusa in Germania nel tardo Settecento'.

Il cassero è la 'cinta di mura attorno a una fortezza'. La casside era 'l'elmo metallico dei soldati romani'. Il cassino è un 'rotolo di cimosa per cancellare lo scritto sulla lavagna'.

Finito anche per oggi. Sento nell'aria odore di novità.

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18 settembre 2006

da 'Caricaletame' a 'Carteggiare'

Giorno 51. E se in questo blog cominciassi a scrivere di come passo le mie giornate, invece di fornire il resoconto della lettura di un vocabolario? Che amaritudine.

Inserisco in Google Immagini la parola carnivoro ('che si nutre esclusivamente o prevalentemente di carne') e il primo risultato è questa foto che ritrae un Sapo Carnivoro che si gusta la cena. Complimenti per la presa al volo.

Un cariceto è un 'terreno, per lo più paludoso, in cui vegetano i falaschi e i giunchi'. Il carichino è un 'operaio addetto alla preparazione di mine nelle cave, opere stradali, ecc.' Carizia significa 'mancanza, bisogno'.

Il carlino è una 'moneta d'oro o d'argento del regno di Sicilia' e scopro che il resto del carlino è 'la presunta conclusione di qualcosa (e, quando il carlino aveva valore di dieci centesimi, il giornaletto che a Bologna veniva dato come resto a chi acquistava un sigaro toscano che costava otto centesimi)'.

La carludovica è una 'pianta delle Ciclantacee, simile a una palma, i cui lembi fogliari, tagliati a strisce, sono usati nella fabbricazione dei cappelli panama'. La carmagnola era una 'canzone che si cantava a ritmo di danza attorno agli alberi della libertà durante la Rivoluzione francese'.

Carminare equivale a 'eliminare i gas presenti nell'intestino' e deriva da un termine latino che significa 'guarire con incantesimi'. Che momento: la scoreggia incontra la magia. Applausi.

Il carnaio è anche un 'sistema di cattura di animali predatori per mezzo di bocconi di carne in putrefazione che servono da esca'. Un carneade è una 'persona sconosciuta, eventualmente citata o prescelta a sproposito'. Un carnera è una 'persona di corporatura eccezionalmente grande e robusta'.

Il carniccio è 'ciascuna delle smozzicature di carne, attaccate alle pelli degli animali scuoiati, che si utilizzano per farne colla'. Il carotiere è un 'utensile a forma di tubo, usato per il prelevamento di campioni dal sottosuolo'. Il termine carpaccio ('pietanza di carne cruda di manzo tagliata a fette sottilissime') deriva 'dal nome del pittore Vittore Carpaccio, in quanto il piatto fu inventato a Venezia da G. Cipriani dell'Harry's Bar, nel 1963 in occasione di una mostra dedicata all'artista'.

Il carpento era un 'antico carro romano a due ruote per il trasporto di persone'. La carpita è una 'sorta di panno peloso per coperte da letto'. Il carpofago è un 'animale che si nutre di frutti'.

La carrettella è 'nel gergo teatrale, ciascuna delle frasi che un attore improvvisa aggiungendole alla battuta nell'entrare o nell'uscire di scena, per strappare l'applauso del pubblico'. Il carrobbio è un 'quadrivio, crocicchio di strade, dove il traffico è più intenso e rumoroso'.

Lettura abbastanza noiosa, niente di speciale da rilevare, se non una stanchezza inaudita.

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17 settembre 2006

da 'Capsulatura' a 'Caricalcarro'

Giorno 50. Si continua da 50 giorni e, incidentalmente, si superano le 15.000 parole e le 450 pagine. Più o meno ho letto il 14% del vocabolario. Coraggio, cosa sarà mai leggere ancora circa 2800 pagine?

Google Immagini, per la parola caramella ('grossa pastiglia di zucchero cotto sotto vuoto, aromatizzato con essenze e talvolta addizionato di coloranti') mi regala questo 'gioiellino travestito' (vi invito a cliccarci sopra per ingrandire e apprezzare meglio). Semplicemente geniale.

Il capsulismo è un 'meccanismo di alcuni tipi di pompe idrauliche in cui l'aspirazione e la compressione del fluido sono affidate a elementi rotanti in una capsula opportunamente conformata'. Il carabba è un 'carabiniere (con una sfumatura scherz. o spreg.)'. Il carabo è una 'antica barchetta a remi, di legno leggero o vimini, coperta di pelli'.

La caraffa era anche una 'antica unità di misura di capacità per liquidi, usata a Napoli, pari a litri 0,727'. La carampana è una 'donna sguaiata e volgare; anche, brutta, trasandata' e deriva 'dal nome della contrada veneziana Ca' Rampani, dove vivevano le prostitute'. La carapigna è un 'recipiente metallico a forma di parallelepipedo per contenere i singoli gusti di gelato nel banco frigorifero'.

Il caravanserraglio è una 'specie di albergo primitivo dove si accolgono le carovane in Oriente'. Il carbonado è una 'variante nera di diamante, usata nell'industria per la sua durezza superiore a quella del diamante comune'. Leggendo le varie definizioni di carbone ('combustibile solido') scopro che con carbone bianco si indicano 'le riserve idriche per la produzione di energia elettrica' e con carbone azzurro e carbone rosso 'rispettivamente l'energia del vento e quella geotermica sfruttate a fini industriali'.

La carbonnade è un 'piatto composto da carne di manzo e cipolla tagliate a fettine, cotte nella birra o nel vino, con l'aggiunta di erbe aromatiche'. Il carcame è 'l'ammasso delle ossa di un animale morto e imputridito' e anche 'la carcassa di una imbarcazione naufragata o in disarmo'. Il carcarino è lo 'squalo grigio. Il carcarodonte è lo 'squalo bianco o pescecane'.

Il carciofo è anche un 'fuoco d'artificio che gira vorticosamente prima d'innalzarsi'. Una
cardata è una 'buona dose di botte, o rimprovero aspro e a muso duro'. La cardiomegalia è un 'abnorme aumento di volume del muscolo cardiaco'.

Careggiare significa 'colmare di carezze'. La carella è una 'rete da pesca a forma di sacco, usata per la cattura delle anguille'.

I curatori del Devoto-Oli, ogni tanto, mi fanno impazzire. Leggo carestia ('notevole scarsità') e gli esempi proposti sono i seguenti: 'quest'anno c'è carestia di olio; carestia di galantuomini, di buoni dizionari'. Carestia di buoni dizionari, forse un attacco alla concorrenza?

La carfologia 'in medicina, movimento automatico della mani, che sembrano raccogliere fiocchi sospesi in aria; si presenta in alcuni casi di meningite, di febbre alta e di delirio'. Chiudiamo con il caricalcarro, che è un 'imbroglio doppio che avviluppa la vela latina all'antenna'.

Mi ci vuole un'iniezione di entusiasmo, o qui si chiude la baracca.

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16 settembre 2006

da 'Capitolato' a 'Capsulatrice'

Giorno 49. Che ci faccio ancora qui?

La parola capocroce ('la parte estrema di una chiesa, che di solito comprende il coro e l'abside') frullata in Google Immagini mi restituisce questa strana foto di un astronauta-deejay presa da un sito che dovrebbe essere dei Capocroce CPX, un gruppo di musica dance. Ma non ne sono davvero sicuro.

La capitolessa è un 'componimento di genere burlesco in terza rima'. Il capitonnage è una 'eliminazione chirurgica di una cavità anomala mediante riaccostamento delle pareti con sutura a tutto spessore'. La capitozza è un 'albero potato di tutti i rami'.

La capnia è 'in medicina, quantità di anidride carbonica contenuta nel sangue'. La capnomanzia è una 'antica forma di divinazione, che si serviva del colore e dell'aspetto delle volute di fumo per trarne presagi'. Il capogatto è un 'giramento di capo, capogiro'.

Il capogiro è anche una 'malattia delle giovani api che presentano addome rigonfio per accumulo di polline non digerito'. Il capolavoro è anche un 'lavoro di saggio che un operaio in prova deve compiere prima dell'assunzione definitiva per dimostrare le abilità professionali acquisite'. Il capomorto è un 'residuo di una lavorazione industriale, quasi del tutto inutilizzabile'.

Il caporale è anche un 'segnale antinebbia a forma di V rovesciata, ripetuta sull'asfalto dell'autostrada'. Il caposcarico è una 'persona di temperamento allegro e spensierato, cui piace divertirsi e spassarsela, senza darsi pensiero di niente'. Il cappel di prete è un 'salume tipico parmigiano, a forma di triangolo, che si mangia bollito come lo zampone e il cotechino'.

Sorrido pensando che proprio leggendo cappella trovo un errore del Devoto-Oli: nel significato a cappella c'è scritto 'esecuzione vocale di un brano musicale, senza acompagnamento strumentale' (accompagnamento scritto con una c sola). Io non mi lamento, anzi, se mi togliessero una lettera a ogni pagina leggerei 3232 caratteri in meno, che sono quasi due cartelle. Ma quanto sono stanco da uno a dieci?

Il cappellaccio è sia 'strato di materia lurida che si forma alla superficie della prima camera di una fossa biologica' sia un 'involto di pasta sfoglia, ripieno di zucca o di ricotta'. Spero che i due significati non siano collegati in nessun modo.

Il capperone era un 'cappuccio medievale per ripararsi dalla pioggia, munito di un mantellino che scendeva sino all'avambraccio'. La caprata è un 'riparo di fascine contro le acque dei torrenti'. Il caprino, un po' come il cappellaccio, è sia il 'concime costituito esclusivamente di sterco di capra' sia un 'formaggio piccante a pasta morbida'. Che bontà.

Finalmente leggendo capro ('il maschio della capra domestica') scopro perché si dice capro espiatorio, cioè 'colui al quale si addossano le colpe altrui'. Deriva 'dall'uso degli antichi ebrei di caricare simbolicamente un capro dei peccati del popolo e allontanarlo nel deserto nel giorno dell'espiazione'.

Caprugginare vuol dire 'praticare sulla parte interna delle botti a pochi centimetri dalle estremità delle doghe gli incavi nei quali s'incastrano i due fondi'.

Incredibile: continuo a dirmi 'oggi non ce la fai' e, invece, non riesco a mollare.

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15 settembre 2006

da 'Cannetta' a 'Capitolare'

Giorno 48. Uff. E se lasciassi perdere?

Inserisco canone ('schema cui si riferisce come regola di un'arte' o 'catalogo di opere di autori' o 'norma giuridica ecclesiastica' o 'somma da corrispondersi periodicamente per il godimento di un immobile o la prestazione di un pubblico servizio' e un altro paio di significati che non riporto per questioni di brevità e noia) su Google Immagini e mi appare questo sedere in primo piano. Non chiedetemi da dove salta fuori, non sono riuscito a capirlo. Mi pare da un altro blog.

Cannibalizzare significa 'sostituire uno o più pezzi di una macchina o di un congegno (motore di un aereo, veicolo, ecc.) con i pezzi corrispondenti tolti ad altra macchina, o ad altro congegno in mancanza di pezzi originali di ricambio'. Il cannista è 'chi pratica lo sport della pesca a canna'. Il canopo è una 'urna funeraria, fittile o bronzea, spesso col coperchio a foggia di testa umana, caratteristica delle antiche civiltà egizia ed etrusca'.

La canottiera è anche un 'cappello di paglia, con tesa larga e rigida e nastro annodato da un lato; tipico un tempo dei vogatori'. La canova è una 'bottega per la vendita di vino e di altri generi alimentari al minuto'. Una cantafavola è una 'storia lunga, noiosa e poco verosimile'.

La cantafera è una 'tiritera, cantilena'. La cantaride è un 'Coleottero dei Meloidi, di color verde metallico con riflessi dorati, noto per le proprietà irritanti e afrodisiache contenute nella droga che si ricava dal suo corpo disseccato e polverizzato'. Il canter è il 'galoppo in scioltezza che il cavallo compie per portarsi alla partenza'.

Il canterano è un 'mobile di legno con grandi cassetti per riporre la biancheria'. Il cantero è un 'orinale'. La cantimplora era un 'recipiente che si usava per tenervi a raffreddare il vino o altre bevande, nel ghiaccio o nella neve'.

La caorlina è una 'agile barca da pesca, con scafo lungo e slanciato, usato nelle valli venete'. La capaccina è un 'mal di testa non acuto, ma fastidioso e continuo'. La capacitazione è 'in medicina, modificazione dello spermatozoo all'ingresso nella tuba uterina, per facilitare la fecondazione dell'ovulo'.

Il capannascondere è un 'gioco fanciullesco simile al rimpiattino'. La capannella è un 'gioco fanciullesco che consiste nel tirare una biglia contro un mucchietto (capannella) di quattro noci'. La capedine è un 'antico vaso di legno, d'argilla o di bronzo, per attingere da grandi recipienti'.

La capella è una 'capretta'. La capezzagna è 'ciascuna delle due strisce di terreno che rimangono da arare alle estremità del campo, dove l'aratro inverte la marcia'. Il capisteo è una 'specie di grande vassoio rettangolare usato per lo più per vagliare e mondare il grano'.

Un capitolardo è un 'disfattista, pronto a capitolare'. Sono proprio stanco.

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Giorni 48
Pagine 438
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