28 settembre 2006

da 'Cipressaia' a 'Cive'

Giorno 61. Oggi raggiungo le 555 pagine. Mi sembra di sentire una voce che dice: e chissenefrega!

Una piccola richiesta (frutto della disperazione e dell'oramai imperante aria di illegalità che si respira nel nostro Paese): siamo quasi a 2000 contatti totali, non è che potreste collegarvi, scollegarvi, collegarvi, scollegarvi, collegarvi un po' di volte così raggiungiamo l'obiettivo prima e così io ho un altro motivo per non mollare? Grazie duemila.

Google Immagini per la parola circostanza ('condizione o situazione che s'accompagna a un fatto, determinandone la natura') mi offre questa foto tratta dalla raccolta on-line di una ragazza. Il titolo è 'il trionfo della speranza sulla circostanza: orangetrash, babeffe e un telecomando'. C'è anche un ulteriore precisazione: 'i nostri eroi al cimitero monumentale'. Che amaritudine funerea.

La circassa è una 'stoffa di lana e cotone a spine, un tempo usata per abiti femminili'. Circonfulgere significa 'illuminare splendendo attorno'. Circumcirca significa 'pressappoco'.

La circuminsessione è 'la reciproca immanenza delle persone della Trinità, per cui ciascuna è nell'altra e viceversa'. Il ciré è un 'tessuto apprettato sul diritto con sostanze cerose o con vernice speciale, che gli conferiscono una lucentezza serica'. Cireneo è 'chi si accolla un compito particolarmente gravoso per alleggerirne altri'.

La ciriola è una 'piccola anguilla, una 'persona infida, che manca della parola data', un 'filoncino di pane' e, al plurale, 'tagliatelle rustiche, specialità di Terni'. Il ciripà è una 'pezza di tessuto morbido, assorbente, di forma triangolare, che viene avvolta e annodata attorno ai fianchi di un neonato'. Il cisio era un 'carrozzino a due ruote usato dagli antichi Romani per viaggi rapidi'. La persona che, con questo mezzo, raggiungeva la sede del Tribunale Amministrativo Regionale di solito si chiamava Tarcisio e, se arrivava in ritardo, veniva circoncisio. Va bene, mi fermo qui. Per incisio, volevo aggiungere che...

Il citaredo è un 'suonatore di cetra'. Il citto è un 'bambino, ragazzo'. Una ciucata è un 'grosso sproposito, asinata'.

Il ciula è una 'persona tonta e credulona'. Il ciuppin è una 'zuppa ligure di pesce'. Ciuschero significa 'alticcio, brillo'.

Chiudiamo con cive che significa 'cittadino'. A presto.

Statistiche
Giorni 61
Pagine 555
Parole 18.467

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