23 settembre 2006

da 'Centrosfera' a 'Cestro'

Giorno 56. Buongiorno, come va oggi?

Inserisco la parola cessare ('avere termine, finire' o 'smettere di fare qualcosa' o 'interrompere definitivamente o temporaneamente') in un motore di ricerca immagini che inizia per 'G', finisce con 'E' e in mezzo ha le lettere 'OOGL' ed ecco spuntare la foto di questa villetta di Pacific Palms chiamata appunto Cessare. Ma ecco altre preziose informazioni: 'Cessare (pronounced kas-sa-ray) is a latin expression meaning 'to idle' or 'to linger' and the inspired owners of this elegant and luxurious retreat at beautiful Lizzie Beach, hope it will have that special effect for you'. Tutto chiaro, mi sembra.

La ceppata è un 'gruppo di pali per ormeggio confitti nel fondo'. Il ceraseto è un 'terreno coltivato a ciliegi'. Il ceraulo è un 'incantatore di serpenti, ciarlatano, ciurmadore'.

Il ceraunio è un 'utensile preistorico di pietra, che si riteneva prodotto dalla caduta di fulmini'. Cerbiatto si usa anche per indicare una 'fanciulla bisex'. Il cercatore è un 'piccolo cannocchiale montato sui telescopi per la ricerca e il puntamento delle stelle da osservare'.

La cerchiata è un 'graticolato per ottenere una spalliera di rampicanti nei giardini' e anche 'un pergolato ottenuto piegando i rami delle piante ad arco'. Il cerchiobottismo è 'nel linguaggio giornalistico, l'atteggiamento di chi non prende una posizione netta, barcamenandosi tra due contendenti o tra due comportamenti antitetici'. Il cercone è un 'vino guasto'.

Il cercuro era una 'antica nave a remi o a vela, molto veloce, usata per il trasporto di merci o per scorrerie'. Con cerfoglio si indica anche una 'ciocca di capelli arruffati che non si possono districare col pettine'. Il cernecchio, tanto per restare in tema, è una 'ciocca di capelli incolti penzoloni ai lati del capo'.

Il cerniere è un 'recipiente per l'acqua potabile di uso libero e comune, a bordo dei bastimenti'. Il ceroferario è 'chi porta il candelabro col cero acceso nelle solenni funzione religiose'. Un cerotto è una 'persona cagionevole di salute o fastidiosa e molesta, di cui non è facile liberarsi'.

Il certame è un 'combattimento, gara (anche letteraria o sportiva)'. La certosa è un 'monastero di certosini, di solito rappresentato da un tipico complesso architettonico costituito da due chiostri attigui a una chiesa'. Le descrizioni del Devoto-Oli, a volte, sanno gettare nuova luce anche su parole notoriamente 'respingenti'. E' il caso di cerume che viene definito 'sostanza simile a cera vergine, secreta dalle ghiandole sebacee del condotto auditivo esterno'. Detta così fa già meno schifo, vero?

Il cervato è un 'cavallo dal mantello scuro sulla groppa e più chiaro sul ventre'. La cervellata è una 'tipica salsiccia del Milanese, composta da carne e sangue di maiale con l'aggiunta di aromi e formaggio'. La cervogia è una 'sorta di birra d'orzo e avena fermentata'.

Cerziorare significa 'informare minutamente, rendere consapevole'. La cesarie è una 'capigliatura lunga e folta'. La cessa non è solo una ragazza poco avvenente, infatti significa anche 'striscia tagliata e mantenuta libera in un bosco, sia per garantire il passaggio sia per arginare gli incendi'.

Il cessino è un 'concime naturale estratto dai pozzi neri'. La cestella è la 'concavità delle zampe posteriori dell'ape operaia, per la raccolta e il trasporto del polline'. Fantastico: leggo cestismo ('lo sport della pallacanestro') e l'esempio proposto lo definirei 'premonitore': è in ripresa il cestismo iberico. Guarda caso i campioni del mondo in carica quest'anno sono proprio gli spagnoli.

Il cesto era un 'grosso guanto di strisce di cuoio, guarnito di metallo, di cui si armavano i pugilatori dell'antichità'. La cestola è una 'trappola di vimini, proibita, per la cattura degli uccelli'. Chiudiamo con il cestro, cioè una 'pianta arbustiva delle Solanacee, detta anche erba cappona, coltivata per ornamento; ha fiori gialli, odorosi di notte e foglie che, stropicciate, emanano un odore di cappone lessato'. Avete letto bene, odore di cappone lessato.

Uff, a domani.

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1 commento:

Anonimo ha detto...

Questi americani di Pacific Palms hanno dato una traduzione piuttosto fantasiosa di cessare. Controllo nel Garzanti: "to idle" significa oziare (al limite può andare bene con una qualche forzatura se si intende cessare nel senso di "smettere di fare qualcosa").
"To linger" ha invece i seguenti significati:
v.intr.
1 indugiare; tirare in lungo; attardarsi; protrarsi: a few fans lingered behind hoping to catch a sight of their hero, alcuni fan si attardarono sperando di vedere il loro eroe; don't - over your breakfast, non tirare in lungo la colazione; he lingered on his favourite subject, indugiò sul suo argomento preferito
2 permanere, durare, perdurare: the taste lingers on the tongue, il gusto dura in bocca; belief in witchcraft still lingers on, la credenza nella stregoneria perdura ancora
3 tirare avanti, vivere: he lingered (on) for only a few days before dying, visse solo pochi giorni prima di morire.
Che dire? Mah...