26 settembre 2006

da 'Ciabatta' a 'Ciliegia'

Giorno 59. Un mio amico faceva sempre battute su un suo amico dicendo che sarebbe morto, ed è morto.

Sto pensando di aumentare il numero delle pagine lette ogni giorno in modo da poter ricavare almeno una giornata di riposo a settimana, magari la domenica. Per fare ciò, e per mantenere la media, dovrei spalmare le 9 pagine domenicali nei restanti 6 giorni. Questo vorrebbe dire leggere 11 pagine al giorno. Così facendo, tra l'altro, leggerei settimanalmente 66 pagine invece di 63. Boh, ci devo pensare bene.

Inserisco la parola cialtrone ('persona abitualmente trasandata e sciatta nel vestire o nel fare il suo lavoro' o 'persona volgare e spregevole, priva di serietà e di correttezza nei rapporti umani o che manca di parola negli affari') in Google Immagini e guardate un po' chi spunta fuori, il mitico Calderoli che mostra la famosa maglietta con la vignetta sull'Islam, se non ricordo male. Foto prelevata dalla sezione di un blog denominata la faccia come il culo. Altri esponenti della lista: Bruno Vespa, Vittorio Emanuele di Savoia, Clemente Mastella e altre decine. Che amaritudine leghista.

Il ciabattone è una 'persona che nel lavorare lascia molto a desiderare quanto a precisione e conoscenza del mestiere'. Ciac è la 'voce imitativa dello sciacquio delle onde'. Ciacciare significa 'affacendarsi, darsi molto da fare per mettersi in mostra'.

La ciambotta è un 'umido di verdure miste, tipico della cucina meridionale'. Una cianciafruscola è una 'minuzia, bazzecola'. Ciangottare significa 'pronunciare male le parole, parlare in modo poco intelleggibile'.

Ciao ('voce confidenziale di saluto') deriva 'dal veneziano s-ciao, s-ciavo' cioè
'(sono suo) schiavo'. La ciarda è una 'danza popolare ungherese, formata da un'introduzione dal movimento lento, cui fa seguito un allegro in ritmo pari e di carattere rude e focoso'. La ciarmotta è un 'barcone da trasporto, a fondo piatto e senza vela, impiegato un tempo per la navigazione sul Tevere'.

Il ciarpino è un 'artigiano di capacità modeste o nulle'. La ciaspola è una 'racchetta da neve'. Un cibreo è un 'miscuglio mal combinato; discorso sconclusionato'.

La cicalata era una 'lettura o lezione burlevole su un pretesto più o meno banale che i soci delle accademie sei-settecentesche (spec. quelli dell'Accademia della Crusca) erano soliti tenere dopo lauti banchetti'. La ciclomanzia è 'la facoltà propria di certi individui, di esercitare un influsso psichico sugli oggetti che li circondano: per esempio, muoverli senza toccarli, inviare messaggi senza parlare, leggere il pensiero nella mente altrui'. La ciclopia è una 'rara anomalia congenita per cui l'embrione, o il neonato, presenta un occhio solo situato in mezzo alla fronte'.

La ciclotimia è una 'psicosi caratterizzata da avvicendamenti di stati di euforia e di depressione'. Un cigano è un 'cittadino statunitense di origine messicana'. Il ciglietto è 'il pezzetto d'ebano o d'avorio che negli strumenti ad arco e a corda è posto di traverso tra l'impugnatura e il riccio affinché le corde non poggino sulla tastiera'.

Chiudiamo con ciglione, cioè un 'rilievo del terreno al margine di un dislivello o di uno strapiombo; argine'. Devo confessare che ogni tanto leggere il vocabolario è pericolosissimo, perché alle volte è una vera e propria rottura di ciglioni.

Statistiche
Giorni 59
Pagine 537
Parole 17.799

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