14 settembre 2006

da 'Campanile' a 'Canneto'

Giorno 47. Oggi supero le 14.000 parole.

La parola canaglia ('gruppo di gente malvagia' o 'cattivo soggetto') inserita in Google Immagini, mi regala forti emozioni: ecco la foto di un tagliaunghie davvero particolare, opera del designer Stefano Pirovano. Che amaritudine.

Il campanino è una 'varietà di marmo toscano, che risuona sotto i colpi dello scalpello'. Il campiere è 'in Sicilia, custode dei campi e sorvegliante dei lavori agricoli, con contratto annuo'. La campigiana è un 'mattone sottile per pavimentazioni e solai'.

Con canagliume si indica 'gente bassa e triviale, o luogo che ne sia pieno'. Il canaletto è 'la strisciolina bianca che risulta in una pagina stampata dalla fortuita ripetizione di spazi bianchi in più righe successive'. Il canapone è una 'persona non giovane, con vistosi capelli grigiastri o biondicci'.

Canard è una 'notizia infondata, pubblicata su un giornale per errore o anche per scherzo'. Il canarino è anche una 'bevanda digestiva di color giallo pallido, ottenuta facendo bollire in acqua delle scorze di limone'. Il canarone è 'il frutto del cedro, a buccia molto grossa e carnosa e succo non aspro'.

Il cancorrente è un 'motivo ornamentale dell'architettura classica e del Rinascimento, formato per lo più da una serie continuata di elementi a forma di S inclinata'. Leggendo cancro ('tumore maligno') scopro che esiste anche il cancro del parabrezza, cioè il 'fenomeno di disintegrazione del parabrezza di automobili, che si verifica talvolta come caso particolare del fenomeno cui è soggetto in genere il vetro temprato quand'è sottoposto a urti o sollecitazioni di una certa entità'. I candelaus sono 'dolci tipici della Sardegna fatti con mandorle pestate, zucchero e acqua di fior d'arancio'.

La candeletta è anche uno 'strumento di forma sottile e allungata, usato in ostetricia per provocare l'aborto'. Il candomblé è un 'culto diffuso fra i neri del Brasile, fondato sulla commistione di antiche religioni animistiche africane con elementi rituali cristiani'. La canefora era 'la fanciulla che recava sul capo in un canestro gli oggetti del culto nei riti sacri dell'antica Grecia'.

La canga è un 'antico strumento orientale di tortura, consistente in una larga tavola applicata al collo del condannato, che non poteva così nutrirsi da solo né riposare'. La cangia è una 'imbarcazione leggera usata per la navigazione sul Nilo'. Il canister è un 'recipiente per il trasporto di carburanti; tanica'.

La cannaladra è un 'arnese per la potatura da terra dei rami alti di una pianta, costituito da una pertica con in cima una cesoia azionata per mezzo di una cordicella'. Canneggiare significa 'misurare il terreno con la canna metrica'. Il canneté è un 'tessuto di seta pesante, o di cotone, a coste sottilissime in rilievo'.

Finito. E sfinito.

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1 commento:

BLOG NEWS ha detto...

ciao complimenti per il blog anche se devo precisare una cosa il candomblè non è praticato solo dai neri in brasile ma lo praticano tutti.è una religione che viene insegnata a scuola e viene appoggiata anche dallo stato.anche io pratico il candomblè ti invito a visitare il mio blog http://newsfuturama.blogspot.com/ ciao e buon anno