11 agosto 2006

da 'Appassire' a 'Aprire'

Giorno 19. Venerdì. Anche se ufficialmente in vacanza mi dedico alla lettura del vocabolario.

Oggi, la foto lo testimonia, ho portato il Devoto-Oli a prendere una sana boccata d'aria in giardino. Stiamo molto bene insieme, e non escludo che la nostra non sia la solita storia stile 'una botta e via'. I prossimi giorni, comunque, saranno fondamentali. Vedremo.

Oggi ascolto l'album 'Fundamental' dei Pet Shop Boys.

Tra i significati di appendere noto che 'appendere il cappello al chiodo' significa 'sposarsi convenientemente, sistemarsi'. Le appendizie sono 'prestazioni accessorie dovute dal colono al proprietario per contratto o per consuetudine'. Appennellare significa 'legare a un'ancora un ancorotto e affondarlo per tenere ormeggiata la nave'.

L'appertizzazione è il 'procedimento di conservazione delle sostanze alimentari consistente nella sterilizzazione entro recipienti a chiusura ermetica'. Appettare: 'di bestia da tiro, far forza col petto per trainare il carico in salita'. L'appontaggio è 'la manovra di un aereo che viene a posarsi sul ponte di volo di una portaerei'.

Apporto: 'nelle sedute medianiche, improvvisa comparsa di oggetti o per materializzazione nell'aria o per penetrazione attraverso la materia'. Sorpreso trovo anche la parola molto 'gggiovane' appostissimo ('ottimo, eccellente sotto ogni punto di vista'). Appulcrare significa 'aggiungere per abbellimento'.

Non sapevo che l'appuntalapis è un 'arnese per far la punta alle matite'. L'appunto è anche 'in informatica, area di memoria temporanea in cui il sistema operativo salva i dati copiati o tagliati'. Aprico significa 'soleggiato, aperto'.

La lettura oggi è stata davvero avara di vocaboli interessanti. Magari domani sarà meglio. Speriamo.

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Giorni 19
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