04 settembre 2006

da 'Bruxismo' a 'Byte'

Giorno 43. Lunedì. Oggi strappo alla regola: leggo 14 pagine, ma così facendo termino anche la lettera 'b', superando il traguardo delle 13.000 parole.

Inserisco in Google Immagini bugia ('falsa affermazione per trarre altri in errore, di solito a proprio vantaggio') e il primo risultato è questa simpatica vignetta che presentava la seguente didascalia: dimmi una bugia. Nessun commento, giuro. Magari solo un invito a Pinocchio: se proprio devi dire una bugia, questa volta sparala davvero grossa.

Il bruxismo è 'in medicina, il digrignamento ritmico dei denti durante il sonno'. Il bruzzico è 'la prima luce dell'alba'. La buaggine è 'balordaggine, scempiaggine, ignoranza'.

Buana significa 'signore, padrone: termine di rispetto col quale i neri si rivolgevano ai coloni bianchi'. Bubbolare si dice 'del tuono o del mare, rumoreggiare in lontananza, brontolare' ma anche 'tremare dal freddo, rabbrividire' e deriva dal latino bubulare 'far la voce del gufo'. Il bucchero è una 'terra odorosa, per lo più rossastra, usata soprattutto nel '600, sotto forma di pastiglie, per profumare le stanze e, più spesso, per fare i vasi dove tener fresca e leggermente profumata l'acqua'.

Il buchara è un 'tipo di tappeto persiano di lusso, eseguito in lana, di colore rosso, decorato di ottagoni o esagoni simmetrici legati da motivi geometrici bianchi che danno l'impressione di un 'aquila ad ali aperte'. Leggo la definizione di budino ('dolce o pietanza costituita di un impasto solido o semisolido di vari ingredienti, che si cuoce in forno o a bagnomaria in apposito stampo') e rabbrividisco imparando che il budino cecale è una 'tumefazione dell'intestino cieco per ristagno di feci semisolide che si avverte alla palpazione dell'addome'. Vi è venuta voglia di budino al cioccolato, vero?

La buffa è una 'folata di vento impetuosa' e inoltre un 'cappuccio che si può calare sul viso, con due fori per gli occhi, come si usa in alcune confraternite'. Il buffone è una 'malattia del frumento'. La bugia è una 'macchiolina bianca nelle unghie, così chiamata perché si dice scherzosamente che ne venga una per ogni bugia detta' e anche un 'altro nome della pianta nota com. dente di leone; è così chiamata perché si dice che è bugiardo colui che con un soffio non riesce a staccare dal loro ricettacolo tutti i frutti che vi sono impiantati'.

Abbastanza inquietante che il bugiardino sia il 'foglietto stampato che specifica la composizione, le caratteristiche terapeutiche e le avvertenze per l'uso del farmaco cui è annesso'. Bugio significa 'forato, vuoto internamente'. Il bugliolo è un 'secchio per la vuotatura dei pozzi neri o per i bisogni corporali nelle celle delle carceri vecchie'.

Bugnare significa 'emettere un rumore cupo e minaccioso, mugghiare'. Bulare significa 'seminare una nuova pianta in un terreno che ospita già una coltura adulta'. La bulla era un 'astuccio di forma lenticolare, racchiudente amuleti, che si portava al collo come un medaglione, nell'Italia preromana e romana'.

Bunkerare significa 'rifornire una nave del combustibile necessario per coprire la rotta'. La bunker buster è una 'bomba penetrante che esplode solo dopo aver sfondato le strutture protettive di una postazione sotterranea nemica'. Buonalana vuol dire 'cattivo soggetto, poco di buono'.

Il buonavoglia è un 'giovane medico che presta servizio gratuito negli ospedali', ma si usa anche per indicare un 'fannullone'. Il buratto è un 'arnese per separare la crusca dalla farina; è il simbolo dell'Accademia della Crusca e della sua tradizionale funzione nei riguardi della lingua italiana'. Burchielleggiare significa 'scrivere versi in uno stile bizzarro ed enigmatico'.

La burella è un 'corridoio sotterraneo'. Il buricchio è 'il gatto di casa' mentre il buricco è un 'asinello'.

Il burosauro è 'il burocrate polemicamente immaginato come un mostro preistorico'. La burotica è 'il complesso delle tecnologie dirette all'applicazione delle tecniche e delle procedure di elaborazione automatica nella sfera dell'amministrazione sia pubblica che privata'. Busillis significa 'punto difficile, difficoltà, ostacolo'.

Il bussino è un 'piccolo bus'. La bussola era anche una 'costruzione di legno in cui il papa stava, non visto, ad ascoltare le prediche'. Il bussolo è uno 'sgabuzzino in legno, destinato a chi svolge determinate mansioni in un luogo pubblico di passaggio (per es. un portiere)'.

Simpatica la definizione di bustarella: 'dono illecito di una somma di denaro a un funzionario perché agevoli lo svolgimento di una pratica o la conclusione di un affare, o perché chiuda un occhio (o tutti e due) su qualche infrazione'. Mi diverte molto la precisazione 'o tutti e due'.

Bustrofedico: 'di iscrizioni antiche le cui linee andavano alternativamente da sinistra a destra e da destra a sinistra come si volgono i buoi nel lavoro d'aratura'. Il buto è una 'danza moderna giapponese, nella quale il ballerino si muove lentamente, con le gambe arcuate e baricentro abbassato, mimando ed esasperando i tratti somatici delle popolazioni contadine'.

Ignoravo l'esistenza del buttadentro, cioè un 'addetto a procacciare (o scegliere) i clienti per un locale pubblico (spec. una discoteca o un locale notturno)'. Mi suonava già più familiare, invece, il termine buttafuori, cioè un 'addetto ad allontanare i clienti molesti da un locale pubblico (spec. discoteche o locali notturni)'.

Eccoci qui. Dopo 43 giorni ho terminato anche la 'b'.

Sono un po' stanchino.

Statistiche
Giorni 43
Pagine 393
Parole 13.002

1 commento:

Anonimo ha detto...

incredibilmente vero !
Non credevo assolutamente che la prima immagine apparsa fosse quella vignetta "osè".
Ho digitato la parola bugia su Google immagini ed è uscita !
Chiedo scusa per la sfiducia accordata ma ero certo che avessi barato trovando quell'immagine durante una delle tue "regate hard" su internet.
Signori è tutto vero ! Questo non ci fa c'è proprio.